Una piattaforma virtuale per avere migliore accesso a informazioni sicure e scientificamente certe sull’epidemia di COVID-19 e il Coronavirus e poter così meglio coordinare gli sforzi sul territorio. Caritas Internationalis risponde alla crisi del coronavirus con l’informazione, mentre le sue agenzie continuano senza sosta a lavorare sul territorio.
Il Capitolo Generale 28° della Congregazione Salesiana ha rinnovato a Don Ángel Fernández Artime l’incarico di Rettor Maggiore dei Salesiani per il periodo 2020-2026. L’elezione ieri è avvenuta al primo scrutinio.
La sfida comune dei vescovi delle regioni arabe è quello di entrare in dialogo con l’Islam. Lo sottolinea il vescovo Giorgio Bertin, vescovo di Gibuti dal 2001 e amministratore apostolico di Mogadiscio dal 1990. Il francescano italiano era tra i vescovi che hanno partecipato alla riunione della Conferenza Episcopale dei vescovi Latini delle Regioni Arabe (CELRA), che si è riunita dal 17 al 20 febbraio a Roma. Con ACI Stampa, ha parlato dei temi dell’incontro, dell’organizzazione della Giornata Mondiale della Gioventù per i giovani delle regioni arabe, della difficile situazione della Somalia.
20 anni moriva il Cardinale cinese Ignatius Kung Pin-Mei, vescovo di Shanghai e martire del regime comunista della Repubblica Popolare: fu carcerato per 30 anni per la sua attività pastorale e la fedeltà alla Santa Sede.
Il Cardinale Sérgio da Rocha, finora Arcivescovo Metropolita di Brasília, è il nuovo Arcivescovo Metropolita di São Salvador da Bahia e di conseguenza Primate del Brasile. Lo ha deciso stamane il Papa, accettando la rinuncia per raggiunti limiti di età di Monsignor Murilo Sebastião Ramos Krieger.
La denuncia del Cardinale Christopher Collins, arcivescovo di Toronto, è durissima: “Il Canada sta abbracciando la morte su richiesta”. Da sempre in prima linea contro la legge sull’eutanasia introdotta in Canada nel 2016, il Cardinale è tornato ancora una volta ad affrontare la questione in un editoriale pubblicato lo scorso 2 marzo su The Star.
La Santa Sede non ci sta: di fronte a un rapporto sulla libertà religiosa che addirittura arriva a proporre che le autorità internazionali spingano per un cambio di dottrina della fedi in favore dei diritti LGBT, risponde con una nota dura, pesata parola per parola, in cui si fa notare che più che una difesa della libertà religiosa, il rapporto si configura come “un attacco alla libertà religiosa”.
Il 5 marzo 2015 moriva a New York all'età di 82 anni il Cardinale Edward Michael Egan, per quasi nove anni Arcivescovo della Grande Mela.
La Georgia non è un luogo facile per i cattolici, schiacciati da un mondo ortodosso iper-conservatore. Ma in Georgia c’è una agenzia di Stato per gli Affari religiosi che si occupa proprio dei temi religiosi, e che stila un rapporto annuale. Alla presentazione di questo rapporto, è stato presente anche l’arcivescovo José Bettencourt, nunzio apostolico in Georgia e Armenia. Il rapporto certifica una situazione non facile.
“Far risuonare in noi il grido dei nostri fratelli bisognosi, siamo chiamati ad essere una Chiesa Samaritana". Papa Francesco lo scrive nel Messaggio inviato ai fedeli brasiliani in occasione dell’apertura della Campagna di Fraternità 2020, che quest’anno ha per tema “Fratellanza e vita: dono e impegno”.
Il Cardinale libanese Bechara Boutros Rai, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, compie oggi 80 anni ed esce così dal novero dei cardinali elettori in un futuro conclave. E’ nato infatti a Himlaya il 25 febbraio 1940.
Il premier del Kurdistan ha visitato il Vaticano, e ha incontrato Papa Francesco e il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. Si sta tenendo a Bari l’incontro “Mediterraneo, frontiera di pace”, che vedrà la partecipazione di Papa Francesco il 23 febbraio. Nel frattempo, sta partecipando agli incontri l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati. Dal Nicaragua arriva un codice etico per i politici, mentre all’ONU si parla dell’accordo di pace in Colombia.
Esattamente 50 anni fa, il 21 febbraio 1970, moriva il Cardinale Peter Tatsuo Doi, Arcivescovo di Tokyo e primo presule giapponese a ricevere la porpora.
Per la prima volta, Francesca Di Giovanni prende la parola ad un consesso internazionale nel suo nuovo ruolo di “viceministro degli Esteri” vaticano sul tema del multilaterale. È successo a Vienna, dove Di Giovanni ha parlato a nome dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati.
C’è anche un incontro che non è andato nell’agenda ufficiale di Papa Francesco, e che pure è avvenuto in questa settimana: è quello di Papa Francesco con il primo ministro del Bangladesh Sheikh Hasina, di cui hanno dato notizia i media bangladini.
Padre John Connor, 51 anni, del Maryland (Stati Uniti) è stato eletto nuovo Direttore Generale dei Legionari di Cristo. Precedentemente è stato superiore territoriale dei Legionari di Cristo del Nord America. Ha anche vissuto in Germania, Italia e Spagna.
Un codice etico per i comunicatori, alla luce del documento sulla Fraternità Umana firmato ad Abu Dhabi da Papa Francesco e il Grande Imam di al Azhar Ahmed al Tayyb: lo ha lanciato ad Abu Dhabi il comitato per l’implementazione della dichiarazione nel corso del Congresso “Media arabi per la fraternità umana”.
Trucidati in attentati kamikaze, uccisi nel grembo della madre in attacchi anticristiani, obbligati a lasciare le proprie case e a vivere in campi profughi, resi schiavi e costretti ad assistere ai brutali assassini dei loro genitori. In alcuni Paesi al mondo essere dei bambini cristiani significa anche questo. Eppure sono proprio loro il futuro del Cristianesimo, soprattutto nelle aree in cui le comunità cristiane rischiano di scomparire.
Agenda fitta per Papa Francesco a febbraio, che dovrebbe incontrare il presidente di Ungheria, quello di Bosnia – Erzegovina, quello di Ucraina e quello Azerbaidjan. Ma c’è anche un incontro con il principe ereditario del Bahrein, che potrebbe avere come oggetto proprio un viaggio nella nazione araba dove si sta costruendo una cattedrale dedicata a Nostra Signora di Arabia.
Il 24 gennaio scorso la Turchia è stata colpita da un terremoto di magnitudo 6.8 della scala Richter, che ha causato secondo le fonti ufficiali decine di morti e oltre 1.600 feriti. Caritas Turchia e la Caritas diocesana di Anatolia si sono attivate immediatamente, recandosi sul posto e cercando di capire quali azioni intraprendere a supporto delle persone più fragili, in coordinamento con le autorità e le realtà locali. Anche la Caritas Italiana sta dando il suo supporto.