“Cristiani in ricerca” giunge al sesto appuntamento. A Camaldoli, su iniziativa del Monastero, della Fuci e del Meic, si incontreranno giovani-adulti, tra i venticinque e i quarant’anni che vivono il “passaggio dall’Università al mondo del lavoro e che desiderano approfondire il rapporto tra fede e cultura”. Il tema del seminario, previsto dal 28 al 30 agosto, sarà “Sfide dell’umanità, paradigmi di umanesimo”, in vista del Convegno Ecclesiale di Firenze 2015.

“La proposta di ‘Cristiani in Ricerca’ che da cinque anni si svolge presso il Monastero di Camaldoli vuole essere un momento di confronto di un gruppo di giovani adulti tra i venti e i quarant’anni sparsi in giro per l’Italia e l’Europa”, fanno sapere gli organizzatori.

“Una volta all’anno – aggiungono - desideriamo incontrarci per riflettere e discutere su un tema rilevante per la vita culturale del Paese e della Chiesa. Il comune denominatore è la ricerca, l’attenzione incessante nello scorgere i segni dei tempi e nel proporre strade nuove. Una ricerca che cerca di coniugare mente e cuore, Vangelo e cultura nelle sfide presenti in ogni campo del sapere”.

Attenzione particolare quest’anno è posta sul tema, che è in sintonia con la preparazione della Chiesa italiana al Convegno Ecclesiale di Firenze 2015, che analizzerà le sfide della Chiesa a partire dal titolo «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo».

“La riflessione sull’umanesimo interroga l’essenza del cristianesimo – spiegano gli organizzatori dell’incontro di Camaldoli -: l’incarnazione e l’umanità di Dio sono infatti il centro del Vangelo. Cercare di proporre un ‘nuovo umanesimo’ vuol dire confrontarsi in profondità con le sfide che l’umanità affronta nel tempo presente. Significa accogliere l'umano nella sua pluralità e complessità, ‘vivere fino in fondo ciò che è umano e introdursi nel cuore delle sfide come fermento di testimonianza, in qualsiasi cultura, in qualsiasi città’ (Evangelii gaudium, n. 75). Nei più vari ambiti del sapere (biologia, economia, dritto, filosofia, teologia …) vogliamo analizzare le sfide dell’umanità e proporre paradigmi di umanesimo al servizio dell’uomo”.