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Ad limina: dal Papa i Vescovi inglesi, gallesi e scozzesi

Il Cardinale Nichols |  | Daniel Ibanez CNA Il Cardinale Nichols | | Daniel Ibanez CNA

Riprendono in Vaticano le visite ad limina. In questi giorni dal Papa arrivano prima i Vescovi della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles e poi quelli della Scozia. Si tratta di due conferenze episcopali distinte.

Nel Regno Unito su una popolazione di circa 59 milioni di abitanti, i cattolici sono circa 5 milioni.

La struttura della Chiesa Cattolica di Inghilterra e Galles si compone di 5 arcidiocesi (Birmingham, Cardiff, Liverpool, Southwark e Westminster) e di 17 diocesi. Quella scozzese conta invece 2 arcidiocesi (Saint Andrews-Edimburgo e Glasgow) e 6 diocesi.

Il presidente della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles è attualmente l'Arcivescovo di Westminster, il Cardinale Vincent Nichols. A guidare i Vescovi scozzesi è invece Monsignor Philip Tartaglia, Arcivescovo di Glasgow.

In Gran Bretagna è presente anche l'Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham: in seguito alla costituzione apostolica Anglicanorum coetibus pubblicata da Papa Benedetto XVI, l'ordinariato estende la propria giurisdizione sui fedeli provenienti dall'anglicanesimo che siano residenti nel territorio corrispondente alla giurisdizione della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles.

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Gran Bretagna e Santa Sede hanno allacciato relazioni diplomatiche nel 1938. Papa Pio XI diede vita ad una delegazione apostolica. Nel 1982 Papa Giovanni Paolo II elevò la delegazione a livello di nunziatura apostolica. L'attuale Nunzio apostolico è l'arcivescovo Edward Joseph Adams.