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Angelicum, un corso intitolato alla Ut Unum Sint per educare all’ecumenismo

San Giovanni Paolo II definì il suo impegno ecumenico nell’enciclica promulgata il 25 maggio 1995. Venticinque anni dopo, si riparte da lì

Corso Ut Unum Sint | La locandina della formazione permanente Ut Unum Sint | Angelicum Corso Ut Unum Sint | La locandina della formazione permanente Ut Unum Sint | Angelicum

Nella sua enciclica Ut Unum Sint, San Giovanni Paolo II lo disse con forza: “La Chiesa Cattolica si è impegnata in modo irreversibile a percorrere la via della ricerca ecumenica”. Venticinque anni dopo, un corso dedicato all’enciclica viene lanciato presso la Pontificia Università San Tommaso, con la collaborazione del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.

Il corso inizia il prossimo 25 ottobre, e vede la partecipazione di professori provenienti da diverse confessioni cristiane. Si tratta di un programma didattico in sedici moduli tematici, che si tengono un venerdì-sabato di ogni mese. Alla fine del percorso, verrà rilasciato un attestato di studi ecumenici.

Si tratta di un momento particolarmente propizio per il dialogo ecumenico. Sono diversi i rappresentanti di Chiese cristiane che hanno aperto una liaison a Roma (ultima in ordine di tempo, ma non di importanza, la Chiesa Apostolica Armena), mentre il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani si rende protagonista di un dialogo incessante, in particolare con il mondo ortodosso con cui sono aperti vari tavoli teologici. Il resto lo hanno fatto i viaggi di Papa Francesco (al Consiglio Mondiale delle Chiese e all’Istituto Ecumenico di Bossey il 25 giugno 2018, ma anche gli ultimi viaggi in Bulgaria, Macedonia del Nord e Romania e quello a Lund, in Svezia, per i Cinquecento anni della Riforma).

Ora, si tratta di studiare e portare avanti il movimento ecumenico, anche nel mezzo delle difficoltà locali.

Il primo anno, si parlerà di movimento ecumenico, principi cattolici dell’ecumenismo, storia delle divisioni, ecumenismo spirituale. Quindi, ci sarà una panoramica sulle Chiese cristiane: dalle Chiese ortodosse orientali a quelle bizantine, da anglicani a metodisti, alle Chiese nate della riforma. Il secondo anno, si parlerà di evangelici e pentecostali, e poi si affronteranno i vari dialoghi multilaterali della Chiesa cattolica, il dialogo ebraico cristiano, e i temi dell’ecumenismo pastorale e l’ecumenismo pratico. Infine, ci saranno lezioni sull’ecumenismo a livello locale dell’ecumenismo in Italia.

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Ogni anno, è prevista anche una conferenza con un leader del dialogo ecumenico sull’enciclica Ut Unum Sint, in quella che è chiamata “la cattedra Tillard”: quest’anno, la cattedra sarà tenuta dal Cardinale Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.