Advertisement

Benedetto XVI, 90 cardinali e 5 diversi concistori

Durante il suo pontificato il Collegio cardinalizio ha raggiunto - dopo il concistoro del febbraio 2012 - la cifra record di 213 porporati

Papa Benedetto XVI presiede il concistoro del 24 novembre 2012 |  | Alan Holdren CNA Papa Benedetto XVI presiede il concistoro del 24 novembre 2012 | | Alan Holdren CNA

Nel corso dei suoi quasi 8 anni di pontificato Papa Benedetto XVI ha proceduto alla convocazione di cinque concistori per la creazione, complessivamente, di 90 nuovi cardinali da 37 nazioni differenti. Durante il suo pontificato il Collegio cardinalizio ha raggiunto - dopo il concistoro del febbraio 2012 - la cifra record di 213 porporati.

Il primo concistoro di Benedetto XVI risale al 24 marzo 2006, undici mesi dopo la sua elezione al pontificato: il Papa assegna 15 berrette rosse, 12 delle quali a cardinali con meno di 80 anni e quindi elettori in conclave. Tra loro spiccano William J. Levada, successore di Benedetto XVI alla guida della Congregazione della Dottrina della Fede; Agostino Vallini, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, che nel 2008 diventerà Vicario Generale per la Diocesi di Roma al posto del Cardinale Camillo Ruini; Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia e già segretario di Giovanni Paolo II e Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna. Tra gli ultraottantenni figura anche il diplomatico di lungo corso Andrea Lanza Cordero di Montezemolo, chiamato ad essere il primo Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura. 

Il 24 novembre 2007 Benedetto XVI procede al secondo concistoro del pontificato, creando 23 nuovi cardinali, di cui 18 elettori. In questa tornata vengono elevati al cardinalato Leonardo Sandri, Prefetto - oggi emerito - della Congregazione per le Chiese Orientali e già Sostituto della Segreteria di Stato; Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana; Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo di San Paolo.

Il 20 novembre 2010 il Papa impone 24 berrette rosse, 20 delle quali a presuli con diritto di voto in conclave. In questo concistoro ricevono la porpora - tra gli altri - Robert Sarah, allora Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum e poi Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; Mauro Piacenza, allora Prefetto della Congregazione per il Clero e oggi Penitenziere Maggiore; Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; Reinhard Marx, Arcivescovo di Monaco e Frisinga, sede arcivescovile già retta da Joseph Ratzinger dal 1977 al 1981.

Il penultimo concistoro di Benedetto XVI è datato 18 febbraio 2012, e il Papa crea 22 cardinali, di cui 18 elettori. Fra questi vi sono Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli; Willem Jacobus Eijk, Arcivescovo di Utrecht; Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e Timothy Michael Dolan, Arcivescovo di New York.

Advertisement

L'ultimo concistoro di Benedetto XVI si svolge il 24 novembre 2012, pochi mesi prima della rinuncia al pontificato. Il Papa assegna 5 porpore, tutte destinate a cardinali elettori e per la prima volta da decenni non vengono creati porporati italiani ed europei. Tra i nuovi cardinali ecco James Michael Harvey, Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura e fino ad allora Prefetto della Casa Pontificia e Luis Antonio Tagle, allora Arcivescovo di Manila e successivamente Prefetto della - oggi soppressa - Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.

Era dal 1929, Papa Pio XI regnante, che non venivano celebrati due concistori nel medesimo anno solare.