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Bergamo, online gli scritti di San Giovanni XXIII

Papa Giovanni XXIII e monsignor Capovilla  |  | Fondazione Papa Giovanni XXIII
 Papa Giovanni XXIII e monsignor Capovilla | | Fondazione Papa Giovanni XXIII

I manoscritti e gli appunti personali di Angelo Giuseppe Roncalli - San Giovanni XXIII saranno presto accessibili on line agli studiosi, agli studenti, ai cultori di storia della Chiesa e a tutti i fedeli e devoti del “Papa buono”, che potranno così consultare i documenti originali dell’archivio del Pontefice bergamasco con tutta comodità.

Mercoledì 25 gennaio, giorno dell’anniversario dell’annuncio ai fedeli e al mondo del Concilio Ecumenico Vaticano II, verrà presentato a Bergamo dalla Fondazione Papa Giovanni XXIII il progetto di digitalizzazione dell’archivio, che sarà sostenuto dalla Banca Popolare di Bergamo. Come spiegato dalla Fondazione in una nota, l’aggiornamento online dell’archivio sarà graduale: i primi documenti a essere digitalizzati e resi subito fruibili saranno i manoscritti dei due Quaderni “Ad omnia”, che raccolgono alcuni importanti appunti del Roncalli studente. A seguire, le centinaia di pagine che costituiscono il Giornale dell’anima, il capolavoro spirituale di Papa Giovanni.

Costituita formalmente il 29 marzo 2000 dall’allora vescovo di Bergamo Roberto Amadei, l’idea di una Fondazione intitolata alla memoria del grande Pontefice mai scomparso dalla memoria e dall’affetto dei fedeli prese corpo nel 1993.

C’era l’esigenza di non disperdere e di organizzare al meglio l’amplissimo materiale di carte, atti e documenti raccolti dalla Postulazione per l’avvio e la prosecuzione della causa di beatificazione di Giovanni XXIII. Si diede inizio, quindi, alla costituzione dell’ufficio storico di raccolta di tutta la documentazione esistente, che promuovesse inoltre ricerche e studi scientifici sulla personalità e sul magistero del Pontefice bergamasco, coordinando le iniziative promosse in suo ricordo. 

Da ricordare, infine, a pochi mesi dalla sua scomparsa, anche il contributo offerto, a partire dal 1994, da monsignor Loris Francesco Capovilla, storico segretario di Papa Giovanni e creato cardinale nel 2014 da Papa Francesco, che ha conferito alla Fondazione il suo ricco patrimonio archivistico e librario. 

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