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Bergoglio riletto da due vaticanisti

Un sorprendente primo piano di Papa Francesco  |  | Daniel Ibáñez/CNA Un sorprendente primo piano di Papa Francesco | | Daniel Ibáñez/CNA

Il 26 agosto Papa Francesco farà la sua centesima udienza generale. Il suo è un successo mediatico indiscusso. Libri su libri sono stati dedicati al Papa argentino che viene dalla “fine del mondo” portando il “resto del mondo” in Europa. Ma davvero questa grande massa di pubblicistica è utile?

Oltre i libri di facile apologia, o quelli di critica poco costruttiva si possono trovare alcuni testi che servono ad entrare meglio nel “problema Francesco” oltre la banalità.

Uno è di un giovane giornalista argentino Andres Beltramo, corrispondente da Roma per Notimex, e l’altro è di un vaticanista di lungo corso che di Papi ne ha seguiti almeno quattro ed è biografo di Giovanni Paolo II, Gianfranco Svidercoschi.

Libri diversissimi tra loro e per questo utili a capire meglio il “mistero Francesco” e soprattutto l’impatto che Papa Bergoglio sta avendo sulla Chiesa, sulla Curia e sul mondo dei lontani che lo osannano senza spesso capire il perché.

Cominciamo da “ Le reforma en marcha” di Beltramo.  Per ora è solo in spagnolo, edito da Stella Maris. É una cronaca giornalistica dettagliata e ricca di citazioni, ma soprattutto vista con oggi latinoamericani. Questo rende la lettura preziosa per gli europei. Un capitolo credo che sia in questo senso più prezioso di altri: “De las bergogliadas a los bergoglismos”.

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É come una mappa per capire la personalità di Jorge Mario Bergolgio, il suo stile, il suo modo di intendere il papato. Il concetto di “normalità” che vive Francesco come per cercare di essere così vicino alla gente, anche quando oggettivamente non è possibile.

Di genere completamente diverso il libro di Svidercoschi che in poche pagine apre lo scenario della riflessione sulle decisioni che riguardano la realtà della Chiesa cattolica.

Svidercoschi lo dice già nel sottotitolo: una Chiesa che a fatica lo segue. Ma perchè?  Perché se Bergolgio piace tanto ai media e alle masse, agli atei e ai lontani, la Chiesa lo segue a fatica?

Svidercoschi parla anche del “disagio dei credenti” nel libro “ Un Papa solo al comando” edito da TAU, e delle critiche, costruttive, che arrivano da dentro la Chiesa cattolica.

Due libri diversi, autori diversi con una caratteristica comune: la onestà intellettuale che rende i loro  libri davvero utili per orientarsi nel “mistero Bergolgio”.