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Breve storia di Međugorje

Il Cardinale Camillo Ruini, Presidente della Commissione su Međugorje |  | Daniel Ibáñez CNA Il Cardinale Camillo Ruini, Presidente della Commissione su Međugorje | | Daniel Ibáñez CNA

Tutto ha inizio il 24 aprile 1981. Međugorje, Bosnia-Erzegovina, Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia. Sei ragazzi affermano di aver avuto una apparizione della Madonna, presentatasi come la Regina della Pace. Da allora – secondo i veggenti – le apparizioni si sarebbero susseguite con cadenza regolare e la Madonna avrebbe lasciato numerosi messaggi. Le apparizioni continuerebbero tutt’oggi. La Vergine avrebbe consegnato dieci messaggi, da divulgare tre giorni prima il compimento degli stessi.

Le apparizioni a Ivanka Ivanković, Mirjana Dragićević, Vicka Ivanković, Ivan Dragićević, Jakov Čolo e Marija Pavlović sarebbero iniziate sulla collina di Podbrdo e proseguite nelle abitazioni dei ragazzi e nella parrocchia locale.

Secondo i veggenti la Madonna avrebbe avanzato richieste specifiche: la partecipazione ai Sacramenti – in particolare Confessione ed Eucarestia – la lettura della Bibbia, la recita quotidiana del Rosario.

Dal 1981 Međugorje è meta costante di centinaia di migliaia di pellegrini ogni anno sebbene la Chiesa non si sia ancora espressa circa la veridicità delle apparizioni. Nel 1991 l’allora Conferenza Episcopale Jugoslava diffuse una dichiarazione in cui si affermava che – in base alle informazioni e alle indagini – non era possibile attestare la veridicità delle apparizioni.

Nel 2010 Papa Benedetto XVI ha istituito presso la Congregazione per la Dottrina della Fede una Commissione di inchiesta su Međugorje presieduta dal Cardinale Camillo Ruini, già Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma.

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L’inchiesta si è conclusa all’inizio del 2014 ed il Cardinale Ruini ha presentato i risultati della Commissione a Papa Francesco, depositando il faldone presso la Congregazione per la Dottrina della Fede.

Al rientro dal viaggio apostolico a Sarajevo, Papa Bergoglio ha confermato la chiusura dell’indagine ecclesiastica. “Hanno fatto un bel lavoro – ha spiegato il Pontefice ai giornalisti a bordo del volo papale - ed il Cardinale Muller (Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ndr) mi ha detto che sono state fatte riunioni nei giorni scorsi per prendere decisioni e poi si diranno. Soltanto alcuni orientamenti si danno ai vescovi su quanto si deciderà”.

Sembra ormai imminente, dunque, una dichiarazione definitiva della Santa Sede sulla veridicità o meno delle apparizioni a Međugorje.