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Caritas Internationalis, non abbassiamo la guardia neanche per le povertà spirituali

La Conferenza Stampa di Caritas Internationalis  | La Conferenza Stampa di Caritas Internationalis  | Daniel Ibañez /CNA La Conferenza Stampa di Caritas Internationalis | La Conferenza Stampa di Caritas Internationalis | Daniel Ibañez /CNA

Saranno più di trecento i delegati di ogni parte del mondo che da oggi si riuniranno a Roma per la Assemblea  generale di Caritas Internazionali che quest’anno avrà come tema la custodia del Creato. In una conferenza nella Sala Giovanni Paolo II della Sala Stampa Vaticana è stato presentato il programma dei lavori che si aprono con la messa del Papa nella basilica vaticana.

L’dea guida è quella di “rispondere all'invito di Papa Francesco a creare una Chiesa povera e per i poveri”, ha ribadito il presidente uscente di Caritas internazionali il cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga. Il tema della assemblea dedicato a "Una sola famiglia umana, custodire il creato" è legato al fatto che il 2015 è un anno cruciale: il vertice sui cambiamenti climatici a Parigi, il rilancio degli Obiettivi del millennio per lo sviluppo e soprattutto la prossima Enciclica di Papa Francesco dedicata all'ecologia:

“Sappiamo certamente che l’approccio del Santo Padre non è un approccio scientifico” ma ovviamente etico, “penso, ha proseguito il cardinale, che questo non sarà un documento in più e che sarà molto importante che tutti noi lo si prenda a cuore. A proposito della globalizzazione dell’indifferenza di cui ha parlato il Papa, sarebbe tragico che - di fronte a problemi come questi - i cristiani rimanessero indifferenti”.

Maradiaga ha parlato anche dei tanti luoghi del mondo dove le Caritas locali fanno la differenza. Il cardinale ha ricordato che  “non abbassiamo la guardia sulle povertà spirituali” nelle società contemporanee. Da parte sua il segretario generale di Caritas Internationalis, Michel Roy, ha annunciato che la federazione acquista un nuovo membro, il 165.mo: il Sud Sudan. Cinque gli orientamenti di Caritas Internazionalis

Essere Chiesa per i poveri anche in senso teologico, rispondere alle emergenze, promuovere lo sviluppo, coinvolgere più persone possibili nella attività della Caritas e rafforzare le Caritas locali. Un esempio concreto dell’impegno Caritas viene da venuto da Haridas Varikottil, e dall’ India: “uno dei temi prioritari è la fame e la campagna ‘One human family, food for all’, cominciata nel dicembre 2013, ha l’obiettivo di radunare tutti i partner ad un solo scopo: ridurre la fame. Non tanto fornendo cibo alle persone, ma promuovendo agricoltura, aziende agricole familiari, aziende agricole integrate. Insegniamo alle persone come promuovere un’agricoltura sostenibile. Insegniamo loro anche come conservare, proteggere, gestire le risorse. E li guidiamo pure a mobilitare le risorse del governo”.

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Presente anche il teologo peruviano, padre Gustavo Gutierrez, che sarà uno dei relatori della Assemblea che ha sottolineato come oggi ancora non siamo nell'epoca della “ post-povertà” e ha spiegato che la teologia “è una riflessione sulla pratica della carità, sulla compassione, sulla misericordia, sulla giustizia. Vista in questo modo - ha chiarito - può aiutare chi è impegnato concretamente nella pratica della giustizia e della carità”.

Il domenicano peruviano "padre" della Teologia della liberazione, che dopo una emendazione delle sue teorie è rimasto nelle Chiesa Cattolica, ha detto in conferenza che non rinnega quel periodo ma lo considera superato. " Per me la teologia è un modo per esprimere l'amore per Dio, la Chiesa e il popolo. L'amore è lo stesso ma con il passare degli anni si esprime in modo diverso."