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Carlo Acutis. Don Michele Munno e le "briciole eucaristiche" dagli appunti del beato

Intervista a Don Michele Munno, autore delle "briciole eucaristiche" su Carlo Acutis

Carlo Acutis ad Assisi |  | Daniel Ibanez / ACI group Carlo Acutis ad Assisi | | Daniel Ibanez / ACI group

Don Michele Munno, sacerdote della diocesi di Cassano all’Jonio, nel suo volume “Nascosto in un pezzetto di pane. Briciole eucaristiche con il beato Carlo Acutis”, presenta 31 “briciole eucaristiche”, cioè piccole riflessioni, invocazioni tratte dalle frasi o dagli appunti di Carlo. Don Michele riprende molto spesso come esempio il giovane Beato, a lui infatti ha anche dedicato altri due libretti. ACI stampa ha parlato della figura di Carlo Acutis con Don Michele:

Don Michele quanti libri ha scritto su Carlo Acutis e perché si ispira sempre a lui?

Per il momento sono stati pubblicati quattro piccoli “sussidi”, che ho scritto ispirandomi a Carlo Acutis. Il perché mi ispiri a lui è una felice “deincidenza”, una “coincidenza” provvidenziale, divina. Tutto nasce nel 2007, dopo appena un anno dalla morte di Carlo. Su una rivista trovai un piccolo profilo che presentava la figura di questo adolescente “speciale” con alcuni recapiti. Contattai il numero telefonico indicato e mi rispose Rajesh, il domestico della famiglia Acutis, che mi invitò a lasciare il mio contatto perché la signora Antonia, in quel momento, era fuori casa. Fui ricontattato e da lì nacque una bella amicizia. Mi informai accuratamente sulla figura di Carlo e rimasi entusiasta del suo cammino di fede, del suo amore all’Eucaristia e alla Vergine, della sua grande carità. Lo proposi come modello ai ragazzi e ai giovani che frequentavano il Seminario Diocesano, di cui ero Vicerettore, e alle diverse iniziative organizzate dalla Pastorale vocazionale della mia Diocesi di Cassano all’Jonio. I giovani, che mi incontrano ultimamente, ricordano con piacere quelle iniziative. Negli anni, ho coltivato l’amicizia con la signora Antonia e mi sono sempre informato sui progressi del processo di beatificazione e canonizzazione, divulgando, nelle diverse attività legate al mio ministero, la figura di Carlo, grazie al materiale prodotto dall’Associazione Amici di Carlo Acutis, di cui faccio parte. Subito dopo la Beatificazione (10 ottobre 2020), ho chiesto ad Antonia se avessero pensato a comporre delle meditazioni della Via Crucis. Con sorpresa, mi invitò a cimentarmi personalmente in questo lavoro. Sono nate così le brevi meditazioni di “Via Caritatis – Via Crucis con il beato Carlo Acutis”, che inviai ad Antonia. Lei le affidò ad un Editore che, dopo poco tempo, mi ha invitato, con mia ulteriore sorpresa, a scrivere qualche altro sussidio ispirato alla spiritualità di Carlo. Così sono nati gli altri tre libretti: “Il discepolo amato – Novena e Triduo in onore del beato Carlo Acutis”, “La scala più corta per salire in cielo – Rosario con il beato Carlo Acutis” e, infine, “Nascosto in un pezzetto di pane – Briciole eucaristiche con il beato Carlo Acutis”. La convinzione di fondo, che mi ha guidato nella stesura dei testi, è la necessità di lasciarsi coinvolgere nella stessa “avventura spirituale” di Carlo (in particolare nella vita eucaristica e nella venerazione mariana, che alimentano la nostra carità fraterna): la Chiesa, infatti, lo propone sia perché si ricorra alla sua l’intercessione sia perché possa essere modello da seguire nel comune cammino di sequela di Gesù.

Il Beato Carlo Acutis è molto amato e soprattutto venerato... secondo lei perché? La gente cosa ama di Carlo?

Perché Carlo è un ragazzo del nostro tempo e, con la sua vita, ha detto e continua a dire che vivere il Vangelo è possibile. È possibile per tutti. È possibile ed è la sfida per i giovani. Perché è davvero possibile una umanità nuova. Perché ciò che lo rende “straordinario” e “speciale” è la sua “ordinarietà”: Carlo ricorda a tutti che la “regola” di una vita piena è vivere come lui, amando, facendo bene le piccole cose, chiedendosi cosa renda felice gli altri, mettendosi dalla parte dei più piccoli e indifesi, tutelando tutte le creature, gli animali, le piante … tutto il creato! Così, Carlo aiuta a prendere coscienza che l’eccezione siamo noi, non lui, quando pensiamo e viviamo mettendo da parte il Vangelo, ripiegati solo su noi stessi e sui nostri tristi interessi.

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Briciole eucaristiche con il beato Carlo Acutis... di cosa si tratta?

L’idea di fondo è tratta dall’episodio della manna, donata da Dio al popolo in cammino verso la terra promessa. Ogni giorno ciascuno doveva raccogliere il necessario per saziarsi e, all’indomani, Dio avrebbe provveduto ancora. Così ho pensato a 31 “briciole”, una per ciascun giorno del mese. Ciascuna briciola inizia con alcuni versetti evangelici – la Parola è la manna che Dio ci dona per saziare la nostra fame di ogni giorno – segue una piccola riflessione, un’invocazione e una “briciola” tratta dalle frasi o dagli appunti di Carlo. Un piccolo schema, insomma, che potrebbe essere utile per trascorrere un po’ di tempo in adorazione davanti a Gesù eucaristia – come amava fare quotidianamente Carlo. Vengono proposti anche alcuni miracoli eucaristici, tratti dall’accurata ricerca portata avanti da Carlo e confluita nell’organizzazione della Mostra, e un po’ di materiale che potrebbe essere utile per la preghiera comunitaria, la catechesi o semplicemente per la riflessione personale. S.E.R. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Presidente della Commissione per i Congressi Eucaristici Nazionali, nella sua Prefazione scrive: “Nella sua semplicità e concretezza, il sussidio invita a entrare nel mistero Eucaristico da innamorati, sull’esempio di tanti fratelli e sorelle che hanno lasciato solchi profondi nel tempo senza fine di Dio e che continuano a portare frutto. In particolare, aiuta il lettore a cogliere la profondità di contenuti teologici e spirituali rivelati al giovane Beato Carlo. Poche frasi, “briciole”, ma impregnate di una forza straordinaria che non può venire all’uomo se non da Dio … Sono certo che quanti avranno tra le mani questo testo non si fermeranno semplicemente a leggerlo ma si soffermeranno a meditarlo e pregare”. Mons. Caiazzo ha colto nel segno il mio tentativo!

Ha in mente altri progetti o iniziative nel nome di Carlo Acutis?

Nel cuore ne custodisco tanti. Alcuni sono “sogni” condivisi con il mio Vescovo, S.E.R. Mons. Francesco Savino, che spero potranno realizzarsi nei prossimi anni; altri sono “inviti” o “stimoli” che mi sono stati rivolti oppure offerti … vedremo … quello che il Signore vorrà!