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CEI, un milione di euro per il Sud Sudan

Sud Sudan | Un gruppo di persone sostenute da Caritas in Sud Sudan | Caritas Diocesana Agrigento Sud Sudan | Un gruppo di persone sostenute da Caritas in Sud Sudan | Caritas Diocesana Agrigento

Un milione di euro dai fondi dell’8 per mille è stato stanziato per fornire assistenza agli sfollati e alle vittime del conflitto che da anni insanguina il Sud Sudan.

La somma sarà devoluta attraverso Caritas Italiana, e sarà destinata alle attività di Medici con l’Africa CUAMM, dell’ospedale comboniano di Wau e a progetti di riabilitazione sociale ed economica della Caritas locale. Caritas Italiana renderà conto della gestione della somma stanziata dalla Presidenza al responsabile del Servizio per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo.

Secondo l’ultimo rendiconto dell’8 per mille, il fondo per gli interventi caritativi della CEI ammonta a 270 milioni di euro. Sono stati destinati, nel corso dell’anno, a vari progetti, e hanno anche aiutato concretamente a superare le emergenze del sisma che ha colpito quest’anno l’Italia centrale.

La Caritas Italiana, impegnata da più di trent’anni in Sudan e in Sud Sudan, ha impiegato da parte sua negli ultimi 5 anni circa 2,5 milioni di euro, provenienti soprattutto da donazioni private, e ha pubblicato il dossier “2016: un nuovo inizio?”, che ripercorre le tappe più importanti del Sud Sudan, spiegandone la situazione socio-economica e le dinamiche alla base del conflitto.

Anche il Papa ha una particolare attenzione nei confronti del Sud Sudan, e avrebbe intenzione di compiere un viaggio nella regione – forse un viaggio ecumenico, insieme all’arcivescovo anglicano Justin Welby – nel corso dell’anno, se le condizioni lo permettessero. Secondo fonti locali, ci sono già stati alcuni sopralluoghi per verificare la fattibilità del viaggio.

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Un viaggio reso comunque complicato dalla situazione attuale. Indipendente dal 2011, la Repubblica del Sud Sudan vive una delle crisi umanitarie più gravi del continente africano. Il conflitto è iniziato nel 2013, e le violenze in lotta hanno spesso compiuto violenze sulla popolazione. Secondo i dati delle Nazioni Unite, in Sud Sudan ci sono 100 mila persone che rischiano di morire di fame, e 5 milioni e mezzo sono a rischio nel corso dell’anno, mentre sono 2 milioni le persone in fuga dalla guerra e bisognose di assistenza umanitaria.