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Cinquant'anni di chiese a Roma dopo il '68, se ne parla ai Musei Vaticani e al MAXXI

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Una delle questioni più dibattute nella architettura contemporanea è quella degli spazi sacri. Sopratutto la architettura delle chiese. Basta pensare al dibattito e non solo per specialisti, ma per tutti i fedeli sul santuario di Padre Pio a San Giovanni Rotondo.

Per mettere le carte in tavola il 15 novembre e il 16 novembre  Musei Vaticani e Museo nazionale delle arti del XXI secolo hanno organizzato insieme un convegno curato da Teresa Calvano e Micol Forti: “ Roma 1968-2018: arte sacra e spazi di culto”.

Il primo giorno si svolge ai Musei Vaticani e il secondo al MAXXI.  Studiosi di storia dell’architettura, storia dell’arte e storia della Chiesa, si confronteranno intorno alle questioni che riguardano l’architettura e l’arte sacra a partire dal rapporto liturgia e arti affrontato dal Concilio Vaticano II negli anni 60.

Per entrare concretamente nella questione al centro del convegno ci sono le nuove chiese di Roma, quelle degli ultimi 50 anni, costruite dopo il ’68.

Un arco temporale significativamente complesso per l’evoluzione della nozione di spazio sacro, che non sempre a dato i risultati sperati. Un periodo però che testimonia un impegno e un coinvolgimento importanti, come è documentato dagli oltre cento edifici di culto realizzati nelle nuove aree urbane della Capitale.

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Altro tema è quello degli arredi liturgici. Tema che si dibatte spesso nelle ormai molte mostre mercato di arte sacra, da Vicenza a Napoli, ma che sembra avere poco spazio negli ambienti accademici contemporanei.

L’idea di fondo è quella di delineare le molteplici implicazioni in cui si è formato, si forma ed evolve il “sacro contemporaneo” di una città come Roma, ricca di tensioni e di contrasti, sociali e urbanistici, temporali e visivi. Gli aspetti teorici e storici si affiancano alle necessità pratiche e rendono necessario riconsiderare la centralità di temi quali i confini della libertà espressiva, i vincoli della funzionalità, il ruolo della committenza e delle istituzioni coinvolte, gli aspetti devozionali e di preghiera, la formazione degli artisti e del clero, i concetti di stile, di forma, di decoro e di etica delle immagini.

Uno dei temi affrontati sarà quello delle chiese per Roma 2000, ed esempi come Santa Maria delle Grazie a Casal Boccone,  ma ci saranno relazioni anche su chiese molto lontane dall’ Urbe come la chiesa del Santo Volto a Seul.

Al termine delle giornate di studio sono previste le visita alla Collezione di Arte contemporanea dei Musei Vaticani e al MAXXI.