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Compie 107 anni il salesiano più anziano del mondo

Don Giuseppe Berno | Don Giuseppe Berno con i suoi 107 anni è il salesiano più anziano del mondo | InfoAns Don Giuseppe Berno | Don Giuseppe Berno con i suoi 107 anni è il salesiano più anziano del mondo | InfoAns

Il nome è Giuseppe, e gli è stato dato in onore del Papa. Ma il Papa era Giuseppe Sarto, Pio X. Perché don Giuseppe Berno (Bepi, per gli amici) ha festeggiato lo scorso 24 febbraio 107 anni di vita. È il salesiano più vecchio del mondo.

Di questa lunga vita, ha trascorso 89 anni da missionario in Venezuela, dove è tuttora, 86 di professione religiosa perpetua, e 80 da sacerdote, essendo stato ordinato a 27 anni. La sua storia è stata raccontata gli scorsi giorni dall'ANS, l'Agenzia Nazionale Salesiana

Il nome in onore di Papa Sarto viene dal fatto che don Bepi è nato a Riese, la città natale di Pio X che infatti oggi si chiama Riese Pio X. E il nome fu scelto perché la madre voleva che il figlio fosse prete, proprio come il Papa.

Don Berno si formò come salesiano a Legnano e poi a Trento. L’1 settembre 1929, ad Este, emise la prima professione religiosa ed entrò nella Congregazione Salesiana, chiedendo subito di partire missionario per il Venezuela.

Da lì non si muoverà più. Arrivano i voti perpetui l’11 settembre 1932, l’ordinazione diaconale nel 1937 e l’ordinazione sacerdotale il 30 ottobre 1938 a Caracas.

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A 50 anni, nel 1961, fu inviato missionario in Amazzonia e Alto Orinoco, trascorrendo i primi anni a Puerto Ayacucho come pro vicario e direttore dell’Opera salesiana. Quindi, per 20 anni fu missionario nella foresta vergine dell’Amazzonia, insieme a don Cocco e don Bonvecchio, anche loro grandi missionari.

Furono 20 anni di sacrifici e privazioni, trascorsi prima a Mayaca, poi a Ocamo e quindi a El Planatal. Durante questi anni, venne a contatto con le varie tribù ed etnie che avevano lingue incomprensibili e una vita che non poteva essere compatibile con la vita cristiana. Don Berno, però, rimase se stesso: stilò carte geografiche dell’Alto Orinoco, studiò le lingue locali e imparò e insegnò a interpretare segni e suoni di quelle culture.

Solo nel 1987 tornò a Puetro Ayacucho, la sede del vicariato apostolico, dove è stato viceparroco dal 1990 al 2009. Quindi, è stato trasferito a Caracas, in una situazione più confortevole. È lì che ha celebrato il suo centenario, e che il 24 febbraio ha celebrato il suo 107esimo compleanno.