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Cristiani in Egitto, un diario di viaggio per superare l'indifferenza

Un dettaglio della copertina del libro  |  | ACS Un dettaglio della copertina del libro | | ACS

“ Sono stati giorni intensi e commoventi nel corso dei quali è stato possibile incontrare comunità latine e copto- cattoliche del Cairo, Minya, Alessandria e Assiut e pregare insieme a loro nelle chiese attaccate da esponenti islamici radicalizzati e ora difese dall’ esercito egiziano”.

Cosi il Vescovo di Carpi Francesco Cavina scrive nella introduzione del libro di Manuela Tulli

Eroi nella Fede. Viaggio di Acs fra i cristiani d’ Egitto” edito da Aiuto alla Chiesa che soffre.

Un racconto di viaggio, ma anche un racconto dell’ anima. Uno squarcio tra le pieghe di una realtà che sembra tanto lontana da noi ma che in effetti potrebbe riguardare ognuno di noi se non si mette fine all’ odio fondamentalista.

Persone che raccontano come si diventa “martiri” in un giorno qualsiasi. Come Atef Moner Zaki, cristiano, che un giorno si trova coinvolto in un attacco di un commando ad un bus di pellegrini copti e il figlio deve riconoscerlo all’obitorio.

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Ci sono le vedove, ci sono gli orfani e ci sono i preti di frontiera, come Abuna Francis che guida una parrocchia in una zona salafita alla periferia di Alessandria. “ Più sono le minacce più la chiesa è piena” dice.

E poi c’è il Museo dei martiri, al Cairo al Centro Ortodosso Copto. E’ nato nel 2008, un memoriale, oggetti, foto, reliquie.

Ma a gente non si perde d’animo. E pensa al passato che none è mai stato facile per i cristiani nell’ Egitto islamico.

E ci sono i francescani, alla scuola del Serafico Padre da 800 anni in queste terre. Sono il cuore pulsante di molte comunità come quella del Monastero dell’ Assunta dove arrivano anche i musulmani a pregare Maria. O nel cuore de Il Cairo con l’accesso al convento sorvegliato dai militari.

Ad Alessandria invece ci sono le donne in prima linea, sono le Missionarie della carità che si occupano dei disabili mentali.

La Chiesa cattolica in Egitto non è solo assistenzialismo però. Ad Assiut c’è l’Istituto di Scienze religiose che nel 2018 ha celebrato i 50 anni di vita. Giovani che studiano per fare crescere al fede e la pace.

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“ Siamo minoranza nella minoranza” spiega il Patriarca Copto Cattolico Ibrahim Isaac Sidrak, e intanto si pensa a costruire una grande cattedrale dedicata alla Natività.

I Cristiani in Egitto hanno una storia antica, una presenza bimillenaria che si incardina nella presenza ebraica in quella terra, e anche questa storia è parte del racconto di Manuela Tulli che conclude il suo viaggio parlando di quello che ACS fa in Egitto che tra il 2011 e il 2018 ha investito 5 milioni e mezzo di euro in progetti di ricostruzione e sostegno alle famiglie delle vittime.

“ La presenza vera, reale e concreta di tante persone pronte a testimoniare che non sono disponibili a barattare Cristo con nulla,- scrive Francesco Cavina nella prefazione del libro-  ci porta anche a riconoscere che la Chiesa non è solo una istituzione umana, come da troppi oggi considerata, ma porta in sé un Mistero capace di cambiare la vita. Cosa sarebbe la Chiesa se non ci fosse il martirio?”.