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Dal Papa la presidente del Cile Bachelet

La presidente del Cile Bachelet |  | B.Petrik/CNA La presidente del Cile Bachelet | | B.Petrik/CNA

Un rosario di argento e lapislazzuli, pietra tipica del Cile, e un libro sulla chiese della “fine del mondo”. Michelle Bachelet Jeria presidente del paese latinoamericano dove si discute la legalizzazione dell’ aborto in queste settimane, è stata ricevuta dal Papa, dal Segretario di stato Pietro Parolin, e da Paul Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

“Nel corso dei cordiali colloqui- si legge nel comunicato ufficiale della Santa Sede- si è fatto cenno alle buone relazioni bilaterali esistenti, con l’auspicio che possano essere ulteriormente rafforzate nel quadro degli strumenti giuridici previsti dal diritto internazionale. Successivamente sono stati affrontati temi di comune interesse, come la salvaguardia della vita umana, l’educazione e la pace sociale. In tale contesto, si è ribadito il ruolo e il contributo positivo delle istituzioni cattoliche nella società cilena, specialmente nella promozione umana, nella formazione e nell’assistenza ai più bisognosi.

Nel prosieguo dell’incontro non è mancata una panoramica sulla situazione dell’America Latina, con particolare riferimento ad alcune sfide che interessano il continente.”

Il Papa dopo 47 minuti di colloquio privato ha donato alla presiedente un medaglione con l’immagine di San Martino e una copia della Evangelii gaudium. La presidente ha tenuto poi un breve incontro con la stampa nella quale, però, non si è toccato il tema della legge sull’aborto in Cile.

In mattinata una trentina di "donne in bianco" provenienti dal Cile hanno manifestato vicino piazza San Pietro contro la approvazione delle legge. Ognuna di loro aveva una piccola scatola bianca con un nome, come ad indicare le vittime degli aborti.

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