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Dalle diocesi, la Chiesa in Italia celebra la Giornata del Ringraziamento

Due giorni di riflessione e preghiera sulla valorizzazione e la giusta distribuzione dei doni della terra

La Giornata del Ringraziamento |  | CEI La Giornata del Ringraziamento | | CEI

La diocesi scelta dalla Conferenza Episcopale Italiana per la Giornata del Ringraziamento che si celebra questo fine settimana sarà quella di Acerra. Saranno due giorni di riflessione e preghiera sulla valorizzazione e la giusta distribuzione dei doni della terra, sul rispetto dell’ambiente e il sostegno ai lavoratori delle campagne.

L’appuntamento che la Chiesa italiana promuove in tutte le diocesi del territorio nazionale – coordinata dall’Ufficio Nazionale Cei per i problemi sociali e il lavoro in collaborazione con le associazioni di ispirazione cristiana che operano nel mondo rurale: ACLI Terra, Coldiretti, Fai CISL, Feder.Agri-MCL, Terra Viva – è una “occasione opportuna di riflessione ed evangelizzazione” con al centro il mondo rurale. Il vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, per il quale la Giornata sarà una vera e propria “festa della terra”, ha “fortemente desiderato” nella sua diocesi questo appuntamento nella “ferma convinzione che il lavoro della terra è il primo antidoto al deturpamento del nostra territorio”. Per questo, fin dal suo arrivo in diocesi si è posto “al fianco degli agricoltori” che “con tanta fatica continuano a coltivare la terra ed offrire prodotti di vera eccellenza”. La Giornata avrà al centro in questo Anno Santo 2025 il tema “Giubileo, rigenerazione della terra e speranza per l’umanità”.

In occasione di questo appuntamento, giunto alla 75ma edizione, la Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro ha diffuso un messaggio nel quale viene evidenziato che la celebrazione del Giubileo “ci insegna ad essere grati per i doni che riceviamo e a non dimenticare mai che la Terra è di tutti”. “Il Giubileo – sottolinea il direttore dell’Ufficio Cei, don Bruno Bignami – è la ripresa di un tempo sabbatico per vivere in pienezza le relazioni e rimanda al riposo della terra come gesto di fede, a testimoniare la provvidenziale presenza di Dio nella storia, e all’istanza di giustizia sociale, che non può condannare il povero alla schiavitù e allo sfruttamento. Il riposo della terra rappresenta un gesto di speranza contro le logiche usuraie. È un tempo ‘altro’, dedicato alle relazioni e al recupero del progetto di Dio sulle creature”. Ad Acerra le celebrazioni saranno precedute oggi, alle 10, da un seminario di studio al Teatro Italia con la partecipazione di Filomena Sacco, teologa, e di Giuseppe Vadalà, Commissario unico per la Terra dei fuochi mentre domani, l’arcivescovo Di Donna presiederà la messa in Cattedrale, in diretta su Rai1 seguita dalla benedizione dei mezzi agricoli e dagli stand espositivi.

Nella diocesi di Foggia-Bovino la celebrazione domani presso il santuario “Madre di Dio Incoronata” organizzata dalla Pastorale sociale e del lavoro della diocesi insieme alla Coldiretti Foggia.
La Giornata avrà inizio alle ore 10 con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Giorgio Ferretti, seguita dalla benedizione degli strumenti, dei mezzi e dei frutti della terra, questi ultimi saranno donati alla Caritas diocesana.

A Trento Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Lauro Tisi a Barco di Levico, nell’ambito della Visita pastorale mentre l’appuntamento provinciale si terrà domenica 16 novembre a Storo, nella chiesa parrocchiale di San Floriano, dove don Massimiliano Detassis, accompagnatore spirituale di Coldiretti, guiderà la celebrazione e la tradizionale benedizione delle macchine agricole e dei carri sul sagrato. “La festa del Ringraziamento ci ricorda – spiega don Detassis – che nella nostra epoca digitale e artificiale la vita della collettività dipende da ciò che la terra e il lavoro dell’uomo producono”. Nella diocesi di Ferrara-Comacchio il luogo scelto per la celebrazione sarà Cologna, dove alle 10.30 di domani l’arcivescovo Gian Carlo Perego presiederà la celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale e, al termine, benedirà i mezzi agricoli in piazza della Libertà.

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