"È una sconfitta grave e dolorosa per tutta la società, per tutti noi perché la vita umana trae spunto, forza e valore anche dal fatto di vivere dentro delle relazioni di amore, di affetto, dove ognuno può ricevere e può donare amore. Fuori da questo è difficile per chiunque vivere, la solitudine uccide più di tutto il resto". Sono le dichiarazioni del Cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, in un’intervista andata in onda nell’edizione serale del Tg5 in merito alla vicenda di Fabiano Antoniani.

Alla domanda su come, da sacerdote, si può accompagnare un disabile grave che chiede di morire, l’arcivescovo risponde che "solamente Dio può raggiungere il cuore di ciascuno di noi, nessun'altro così in profondità. E allora la prima forma di vicinanza è proprio quella della mia e della nostra preghiera, ma anche quella della parola, del sostegno, del contatto fisico di cui tutti abbiamo tanto bisogno."

La storia del suicidio assistito in Svizzera di dj Fabo nelle ultime ore sta facendo il giro delle tv e dei giornali. Conclude Bagnasco: “Ognuno di noi riceve la vita, non se la dà e questo è evidente e pertanto ne siamo dei servitori, dei ministri. responsabili, intelligenti, ma senza potere mai dominare la vita nostra e tanto più degli altri. Per qualunque normativa l'importante è partire dai principi giusti, soprattutto in concreto dalla visione giusta di chi è l'uomo nella sua grandissima dignità, responsabilità, ma soprattutto nel vivere la vita in completa relazione con gli altri."