Come ogni sera è stata celebrata la Messa vespertina al Santuario della Madonna del Divino Amore. A presiedere la celebrazione è stato Don Benoni Ambarus, Direttore della Caritas romana.

L’annunciazione a Maria – ha detto Don Ambarus nell’omelia - avviene proprio in casa, nel quotidiano e mi sembra bella questa immagine soprattutto in questi nostri giorni in cui siamo in casa. L'angelo arriva in casa nel quotidiano  e a Maria chiede in casa a dire il suo sì”.

Colpiscono alcune parole: “la prima è la parola gioisci, un invito quasi un comando: il Signore mi ha fatto per questo, per essere contento con il cuore lieto. Lui è con te, cammina con noi, vive con noi e addirittura verso la fine del Vangelo viene detto Io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo e il nome del Signore è l’Emmanuele: Dio è con te, non sei abbandonato, non sei in balia della vita. Lui veglia su di te. Dio chiede una piccola collaborazione, Maria non deve fare molto: è solo invitata a lasciare fare la parola di Dio in lei, la sua missione è permettere che Dio proceda con il suo piano di salvezza anche attraverso il suo sì però è chiaro che anche la storia è nelle mani del Signore e anche qui Maria non è abbandonata da Dio”.

 “Oggi – ha concluso - siamo un po’ tutti contagiati più dalla paura ancor prima che dal virus, siamo timorosi, spaventati. Oggi mi sembra che arriva questo messaggio dal Vangelo: gioisci, stai lieto, non lasciare che il tuo cuore soccomba, gioisci e ricordati che Lui si ricorda di te e che ti ha riempito con la sua grazia nel battesimo”.