La cattedrale di Agrigento, chiusa dal 2011 per rischio di crolli, riaprirà al culto il 22 febbraio, tre giorni prima della festa patronale di san Gerlando. “Un percorso, quello che porta alla riapertura lungo otto anni, un cammino faticoso, che ha visto come da queste colonne vi abbiamo raccontato contrapporsi visioni, anche tecniche sulla cattedrale. Finalmente, però, si riapre al Culto la Cattedrale”. Questo l’annuncio ufficiale sul sito dell’Arcidiocesi.

A commentare l’evento è don Giuseppe Pontillo, direttore dell’Ufficio beni culturali ed ecclesiastici della Curia di Agrigento e parroco della cattedrale, durante una conferenza stampa che si è tenuta ieri nella sala conferenze della Curia Arcivescovile. “La Cattedrale torna fruibile con la sua millenaria storia pronta ad accogliere fedeli e turisti – spiega il parroco - la comunità diocesana in tutti questi anni è stata privata del simbolo della cattedra e ha sentito e sente profondamente tale privazione”.

“Le celebrazioni diocesane presiedute dal vescovo sono state celebrate in diverse chiese – continua ancora don Pontillo - facendo perdere alla comunità il punto di riferimento più importante, la Cattedrale quale segno di unita del popolo di Dio radunata attorno al suo vescovo. La comunità civile, invece, ha vissuto la chiusura della Cattedrale come una separazione poiché non ha avuto più un punto di riferimento cittadino”.

Per il direttore dei beni culturali di Agrigento “restituire la Cattedrale alla piena fruibilità e riaprirla al culto avrà un rilevante impatto spirituale, ecclesiale, sociale, culturale ed economico per il territorio essendo il maggior monumento della Città”.