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E Pio X salvò il tango...

Papa Pio X |  | Wikimedia pubblico dominio Papa Pio X | | Wikimedia pubblico dominio

Il tango, il ballo nazionale argentino, scampò per un soffio - si racconta - alla scure della censura dei Vescovi francesi che arrivano a chiedere addirittura la scomunica, per chi praticasse il ballo. E a salvarlo fu niente meno che Papa Pio X. L'episodio è raccontato dal Corriere della Sera dell'epoca.

Era il gennaio 1914 e Papa Sarto sarebbe morto nell'agosto successivo.

Per decidere se bocciare o meno il ballo argentino, Pio X pare volle vedere di persona e due ballerini professionisti si dovettero esibire davanti al Papa.

Dopo aver ballato il Papa si alzò ed esclamò: "Capisco che voi amiate la danza. Essa conviene alla vostra età, e così è sempre stato come sempre sarà. Ballate, dunque, poiché ciò vi fa piacere. Ma invece di adottare queste ridicole contorsioni barbare, perché non scegliere quella meravigliosa danza veneta che io vedevo spesso ballare nella mia giovinezza e che è così elegante, così distinta, così latina: la furlana?".

Ma cos'è la furlana? E' una danza tipica veneta che si balla in coppia, molto praticata a Venezia dopo Pio X era stato Patriarca prima di salire al soglio pontificio nel 1903.

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La storia della disputa tra tango e furlana divenne virale - così diremmo oggi - tanto da scatenare l'intuizione del grande poeta romano Trilussa che all'episodio dedicò una poesia:

"Er Papa nun vo’ er Tango perchè, spesso,
er cavajere spigne e se strufina
sopra la panza de la ballerina
che su per giù, se regola lo stesso.
Invece la Furlana è più carina:
la donna balla, l’omo je va appresso,
e l’unico contatto chè permesso
se basa sur de dietro de la schina.
Ma un ballo ch’è der secolo passato
co’ le veste attillate se fa male:
e er Papa, a questo, mica cià pensato;
come voi che se movino? Nun resta
che la Curia permetta in via speciale,
che le signore s’arsino la vesta".