Il Giubileo della Misericordia rischia di diventare un serio caso politico italiano. Il governo avrebbe deciso di commissariare la gestione dell’Anno Santo al Prefetto della Capitale, Franco Gabrielli, esautorando di fatto il Sindaco Ignazio Marino. La decisione dell’esecutivo potrebbe essere messa nero su bianco già nel prossimo Consiglio dei Ministri attraverso un decreto ad hoc. Al momento "non sono state prese ancora decisioni”, precisa il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

La decisione del governo potrebbe essere una reazione all’inchiesta della magistratura denominata “Mafia Capitale” e che vede coinvolti politici di quasi tutte le parti politiche, ma che non vede coinvolto il Sindaco di Roma.

Ostenta tranquillità l’Amministrazione Capitolina. E’ "del tutto arbitraria la costruzione di qualsivoglia retroscena su misure amministrative che non sono ancora state prese, e su cui Comune e Governo lavorano insieme da tempo”, scrive in una nota l’Ufficio Stampa del Sindaco Marino. “Le frasi attribuite al Sindaco di Roma in alcuni articoli comparsi oggi – prosegue la nota – a proposito dell’irritazione nei confronti del governo sull’organizzazione del Giubileo, non sono mai state pronunciate da Ignazio Marino e sono quindi prive di fondamento".

La macchina organizzativa in vista del Giubileo sta muovendo i primi passi e presto dunque sono attese decisioni. L’Anno Santo verrà aperto da Papa Francesco il prossimo 8 dicembre per concludersi il 20 novembre 2016, Solennità di Cristo Re.