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I polacchi nei cortei dei Magi per celebrare l’Epifania

Un momento del corteo a Cracovia  |  | Joanna.Adamik©Arcidiocesi.Cracovia
Un momento del corteo a Cracovia | | Joanna.Adamik©Arcidiocesi.Cracovia
Un momento del corteo a Cracovia  |  | Joanna.Adamik©Arcidiocesi.Cracovia
Un momento del corteo a Cracovia | | Joanna.Adamik©Arcidiocesi.Cracovia

“Desidero ricordare anche il corteo dei Magi che si svolge in numerose città della Polonia con larga partecipazione di famiglie e associazioni”. Con queste parole pronunciate dopo l’Angelus del 6 gennaio Francesco ha ricordato a tutto il mondo le cerimonie legate alla festa dell’Epifania organizzate in 752 città e paesi polacchi.

La festa dei Tre Re Magi fu abolita dai comunisti e soltanto nel 2011 viene ripristinata dal parlamento polacco. Ma il primo corteo dei Magi ebbe luogo a Varsavia già nel 2009. Quattro anni dopo, nel 2013, circa 250 mila persone marciavano in oltre 90 città polacche. Ogni anno altre città si uniscono a questo tradizionale corteo dell’Epifania.

Quest’anno alle celebrazioni hanno partecipato più di 1.200.000 persone. La processione dell’Epifania è simile ovunque e si basa sul messaggio del Vangelo: i tre Magi insieme con il loro seguito, tutti vestiti con costumi storici, marciano per le strade delle città per raggiungere la culla del Bambinello e rendere omaggio a Gesù. Nel corteo ci sono anche pastori con una tradizionale stella colorata, gli Angeli che combattono con il diavolo, e i tamburieri e tante altre figure storiche. La marcia è accompagnata da canti e grida di gioia. Va detto che in Polonia è completamente sconosciuta la figura della Befana (non esiste nemmeno la traduzione polacca di questa parola). 

Quest’anno durante le cerimonie dell’Epifania si è voluto riflettere sulle parole pronunciate quarant'anni fa in terra polacca da san Giovanni Paolo II: "Scenda il tuo Spirito scenda e rinnovi la faccia della terra, questa terra!", che volevano essere il richiamo ad uno sforzo collettivo per costruire un mondo migliore e il bene della Polonia e per la conversione personale dei cuori.

Nella capitale polacca il corteo dei Magi con a capo il Metropolita di Varsavia Cardinale Kazimierz Nycz si è svolto per l'undicesima volta partendo dalla piazza del Castello, dopo la preghiera dell'Angelus del Papa che tutti hanno seguito su grandi schermi. Hanno partecipato 60 mila persone che hanno raccolto anche i fondi per un’iniziativa "Regaliamo ai bambini una vacanza" che ha come scopo sovvenzionare viaggi di vacanza per bambini e giovani di famiglie povere.

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Il corteo è stato particolarmente solenne nella vecchia capitale polacca, Cracovia, con la partecipazione del nunzio apostolico in Polonia, arcivescovo Salvatore Pennacchio, e mons. Marek Jędraszewski, metropolita della città, con i vescovi ausiliari. L’Arcivescovo Jędraszewski ha sottolineato che “la festa di oggi è un ringraziamento a Dio che ci ha amato così tanto per venire tra noi come bambino e che è apparso al mondo rappresentato dai Saggi dell'est. Il messaggio di questo giorno ci da la grande gioia perché Dio è veramente Emmanuele - Dio con noi. Questa gioia è visibile tra noi. E per questo vi ringrazio tanto”.

Successivamente, l'arcivescovo ha ricordato che 40 anni fa in Vaticano, il cardinale Franciszek Macharski, il suo predecessore, fu consacrato vescovo. Invece 20 anni fa ha ricevuto la sacra vescovile il nunzio Salvatore Pennacchio. Mons. Jędraszewski ha svelato anche che la stessa mattina il Nunzio ha voluto celebrare la Santa Messa nella cappella del palazzo degli arcivescovi di Cracovia, dove nel 1946 fu ordinato sacerdote il diacono Karol Wojtyła, futuro Papa Giovanni Paolo II che per l’arcivescovo Pennacchio fu padre spirituale. Alla fine, durante l’Angelus il metropolita di Cracovia ha chiesto di pregare per le intenzioni di tutti i vescovi consacrati da Giovanni Paolo II, dell'arcivescovo Salvatore Pennacchio, delle famiglie e di tutti presenti.

Il corteo dei Magi si è svolto anche nella città natale di Giovanni Paolo II, Wadowice, in presenza del presidente dalla Polonia, Andrzej Duda. Durante la cerimonia sulla Piazza del Mercato, il presidente ha parlato della comunità: “Vorrei che rimanessimo sempre una comunità, una comunità dove si pensa l’uno dell’altro, una comunità dove si sta insieme, una comunità di comprensione reciproca, perché questa è anche l'essenza del corteo dei Tre Magi e della festa dell'Epifania”. 

La tradizione dei cortei dei Magi sta diventando sempre più popolare anche al di fuori della Polonia. Quest’anno le simili celebrazioni si sono svolte anche in altri Paesi europei (Gran Bretagna, Germania, Ucraina), in Nord America (USA - Chicago), in Sud America (Bolivia), in Africa (Ruanda e Congo) e in Asia (Kazakistan e Palestina).