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Il Cardinale De Donatis: "Ancora oggi vediamo l'eredità del Cardinale Poletti"

In Laterano un convegno per la celebrazione del 30/mo anniversario della fine del mandato di Vicario di Roma del Cardinale Ugo Poletti

Il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma |  | Diocesi di Roma Il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma | | Diocesi di Roma

Il Cardinale Poletti per me è stato un padre, un maestro, un uomo di Dio. Una sua frase mi accompagna sempre nel mio ministero di Vicario: ricordati Don Angelo, la Diocesi non è una macchina da far camminare ma una famiglia da amare”. Così il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, intervenendo al convegno organizzato in Laterano per la celebrazione del 30/mo anniversario della fine del mandato di Vicario di Roma del Cardinale Ugo Poletti.

Fin dall’inizio del suo ministero – ha aggiunto il Cardinale De Donatis – il Cardinale Poletti ha spinto la Chiesa di Roma a “promuovere una vita ecclesiale più intensa, illuminata dalla preghiera e dalla carità”.

Il suo programma pastorale – ha ricordato ancora il porporato – si basava sul “dialogo tra la Chiesa e la città in uno spirito di servizio, proprio per raggiungere i luoghi dove la Chiesa non era presente”.

“Da Cardinale Vicario – ha proseguito l’attuale Vicario di Roma – concentrò le sue attenzioni proprio sulle realtà sociali emarginate dalla scena cittadina. Il suo programma pastorale ebbe come obiettivo la formazione di una comunità cristiana autentica, capace di vivere in unità e in comunione di carità ad ogni livello specialmente nelle prefetture e nelle parrocchie. Per lui solo in questo modo la comunità sarebbe stata segno profetico e avrebbe testimoniato la verità nella carità e si sarebbe posta al servizio della giustizia”.

Il Cardinale Poletti – ha sottolineato il suo successore alla guida del Vicariato – ha invitato la Chiesa di Roma a sentirsi Diocesi nella comunione e nella missione, confrontandosi con gli insegnamenti del Concilio e riflettendo sulle sue responsabilità. Ritenne che Roma non fosse una città facile da gestire ma sapeva che la popolazione era desiderosa di portare avanti le cose vere, che toccavano le coscienze e davano speranza”.

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Concludendo il Cardinale De Donatis ha voluto ricordare l’eredità del Cardinale Poletti, fatta di “esperienze spirituali, di rinnovamento di strutture, di creazione e potenziamento di opere di carità. Oggi la sua operosità trova ampi riscontri nel cammino sinodale che la Diocesi di Roma sta compiendo, un percorso che è camminare insieme attraverso l’ascolto della Parola di Dio e l’ascolto dei fratelli”.