Advertisement

Il Cardinale Monterisi inviato del Papa per la Madonna venuta dal mare

Madonna della Madia | L'arrivo dell'icona della Madonna della Madia in Cattedrale, Monopoli, 14 agosto 2017 | Mimmo Muolo Madonna della Madia | L'arrivo dell'icona della Madonna della Madia in Cattedrale, Monopoli, 14 agosto 2017 | Mimmo Muolo

Una icona bizantina arrivata su una zattera che trasportava anche le travi necessarie alla costruzione del tetto della Cattedrale: così si presentò la Madonna della Madia 900 anni fa, a Monopoli, in Puglia. Un anniversario speciale, che Papa Francesco celebra con un inviato speciale: il Cardinale Francesco Monterisi.

Originario di Barletta, diplomatico vaticano che ha tra i suoi incarichi quello di delegato pontificio nella Bosnia Erzegovina dilaniata dalla guerra negli Anni Novanta, già arciprete della Basilica di San Paolo Fuori le Mura, il Cardinale Monterisi rappresenterà il Papa per questo anniversario speciale dell'approdo a Monopoli della Madonna venuta dal mare. 

Era l’alba del 16 dicembre 1117 quando la Madonna della Madia arrivò a Monopoli a bordo di una zattera – il nome Madia si fa infatti risalire al termine spagnolo arcaico almadia, che significa appunto zattera.

In quel periodo, il vescovo Romualdo stava costruendo la nuova cattedrale, ma non riusciva a terminare la costruzione. Mancavano le travi adatte a sostenere le capriate del tetto della chiesa, di stile romanico. Così, il vescovo pregò la Madonna, cui era devotissimo. E la Madonna rispose: la zattera che approdò a Monopoli era composta dalle travi che avrebbero sorretto poi il tetto della Cattedrale, e su questa zattera c’era l’icona della Madonna, del genere “odegitria”, che è poi quello anche dall’icona di Maria Salus Populi Romani davanti la quale Papa Francesco sosta in preghiera a Santa Maria Maggiore all’inizio e al termine di ogni suo viaggio internazionale.

Da allora, l’icona è diventata la protettrice della città di Monopoli. Molti gli aneddoti riguardanti la Madonna e il suo legame con Monopoli, raccontati anche dal vaticanista di Avvenire Mimmo Muolo in un libro che aveva dedicato alla patrona del luogo di cui è originario.

Advertisement

Nel 1529, per esempio, Monopoli era sotto il tiro dei cannoni del Marchese del Vasto. Ma il 28 maggio, la Madonna intervenne a protezione della città, respinse il cannoneggiamento e favorì il ritiro dell’assedio.

Si tratta di novecento anni di amore ricambiato, in fondo. La città di Monopoli ricorda l’arrivo dell’icona all’alba del 16 dicembre e la sera del 14 agosto – quest’ultima ricorrenza è stata introdotta ai tempi della Controriforma. Quest’anno, è stato il segretario generale delle CEI Nunzio Galantino a presiedere le celebrazioni di agosto.

La festa avviene così: il vescovo e il clero locale, insieme al popolo che accorre numerosissimo (non sono mai meno di 20-30 mila) vanno al Porto di Monopoli, dove una riproduzione della zattera con a bordo una copia dell’icona viene fatta avanzare fino a riva, dove viene accolta e portata in processione fino alla cattedrale.

Il 16 dicembre, giorno dell'approdo, rappresenterà il culmine dell’anno di celebrazioni per il Novecentenario proclamati dal vescovo Giuseppe Favale di Conversano Monopoli.

Intanto, il prossimo 18 ottobre arriveranno a Roma 650 fedeli di Monopoli per partecipare all’udienza generale del Papa, e dopo l'udienza ci sarà una Messa celebrata dal vescovo Favale nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia. Un altro momento significativo della celebrazione è stato rappresentato dalla presenza del Cardinale Ernest Simoni lo scorso 31 luglio, mentre ad ottobre si svolgerà a Monopoli un convegno mariologico alla presenza dell’arcivescovo Caputo, prelato del Santuario di Pompei.