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Il grazie di Papa Francesco al Mozambico, anche a chi non c'era per i danni dei cicloni

Il saluto al termine della messa prima di partire per il Madagascar

Papa Francesco a Maputo  |  | Vatican Media Papa Francesco a Maputo | | Vatican Media

Al termine della messa il Papa ha salutato il Mozambico ma soprattutto ha pensato a corto che non c’erano “per le conseguenze dei recenti cicloni”.

Il grazie del Papa è per l’arcivescovo Francisco Chimoio, ma anche per il Presidente Filipe Nyusi “per la sua premurosa attenzione, sia a livello personale, sia attraverso le varie istituzioni governative e le forze di sicurezza della nazione. Ringrazio per il lavoro sacrificato e silenzioso dei membri del comitato organizzatore e di tanti volontari.

Sono grato ai giornalisti e a tutta la brava gente che è uscita di casa per salutarmi. Sorelle e fratelli mozambicani, so che avete dovuto fare dei sacrifici per partecipare alle celebrazioni e agli incontri. Lo apprezzo e vi ringrazio di cuore.

E sono grato anche a quanti non hanno potuto farlo per le conseguenze dei recenti cicloni: cari fratelli, ho sentito ugualmente il vostro sostegno! E dico a tutti: avete tanti motivi per sperare! L’ho visto e l’ho toccato con mano in questi giorni. Per favore, conservate la speranza; non lasciatevela rubare! E non c’è modo migliore per conservare la speranza che quello di rimanere uniti, affinché tutti i motivi che la sostengono si rafforzino sempre più in un futuro di riconciliazione e di pace in Mozambico”.

Terminata la messa che è stata animata da danze e canti tradizionali il Papa si reca all’ aeroporto per lasciare il Mozambico alla volta della seconda tappa del viaggio in Madagascar.

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Ieri sera il Papa aveva avuto il consueto incontro con  i gesuiti del paese.