Papa Francesco programma la sua visita a Prato e “chiede” un regalo insolito: tessuti per i vestiti dei poveri. Lo ha fatto sapere direttamente il vescovo Franco Agostinelli.

Pronta la risposta affermativa degli industriali. “Il Papa vuole come dono i tessuti di Prato? Mi pare un’ottima idea e può essere un modo per comunicare in positivo il nostro territorio che non è solo una realtà di cinesi e di illegalità”, afferma a QN Andrea Cavicchi, presidente dell’Unione industriale pratese. Nonostante qualche piccolo appunto per la “brevità” della visita, solo un’ora e mezzo, per Cavicchi la tappa del pontefice a Prato “rappresenta un inizio importante, un esempio di speranza e una comunicazione positiva della nostra città. Adesso si deve essere tutti uniti attorno a lui che con il suo carisma è portatore di un messaggio di speranza”.

Il si alla proposta è giunto anche da Confartigianato. Per Claudio Bettazzi, presidente di Cna, invece, “è davvero un bel gesto più che apprezzabile in quanto rivolto alla solidarietà”. “Cercheremo di sensibilizzare le imprese cinesi a contribuire a questo gesto – aggiunge – La comunità orientale potrebbe aderire non solo con stoffe, ma anche con capi già confezionati”.