Il Papa ha ricevuto questa mattina in Udienza i partecipanti al Pellegrinaggio di giovani dal Belgio. Sono tanti infatti i giovani impegnati nelle loro parrocchie e comunità cristiane in Belgio.

"Ammiro l’audacia della vostra fede, il vostro impegno e la vostra testimonianza cristiana in una società che, lo sappiamo, è sempre più secolarizzata. È bello vedere giovani della vostra età pronti a dedicarsi a progetti di evangelizzazione e a vivere il messaggio di Cristo in mezzo alle occupazioni quotidiane. Voi siete non solo il futuro della Chiesa, no, non solo quello, ma soprattutto il presente; essa ha bisogno di voi, perché la Chiesa è giovane", dice subito il Papa ai presenti.

"Voi sperimentate la gioia e l’entusiasmo, ma a volte anche la paura, le difficoltà, le ferite, il confronto con i propri limiti, le crisi. Non avere paura delle crisi, perché le crisi ci fanno crescere. Ti mettono di fonte a diverse situazioni e tu devi andare avanti e risolvere dei problemi. Non confondere crisi con conflitto: il conflitto ti chiude, la crisi ti fa crescere. Per questo il vostro rapporto con Cristo dev’essere solido. Lui è l’Amico fedele che non delude mai - continua il Papa nel suo discorso ai giovani del Belgio - Come ambasciatori della gioventù belga per la preparazione della Giornata Mondiale della Gioventù del 2023 in Portogallo, vi invito a coltivare la vicinanza a tutti i giovani, in particolare a quelli che vivono in situazioni precarie, ai giovani migranti e rifugiati, ai giovani di strada, senza dimenticare gli altri, specialmente coloro che fanno esperienza di una vita di solitudine e di tristezza".

Conclude infine il Papa: "Fare il dialogo con le radici, con i vecchi, con chi ci ha preceduto, e noi andare avanti. È crescendo in dialogo con gli anziani che noi possiamo formarci una personalità solida per le lotte quotidiane, e inoltre essi ci trasmettono la fede e le loro convinzioni religiose. Una di queste lotte è quella per la pace. Come ben sapete, stiamo attraversando momenti difficili per l’umanità, che è in grande pericolo. Siamo in grave pericolo. Pertanto vi dico: siate artigiani di pace intorno a voi e dentro di voi; ambasciatori di pace, affinché il mondo riscopra la bellezza dell’amore, del vivere insieme, della fraternità e della solidarietà".