"Tutto ciò che l'albero ha in fiore, viene da ciò che ha sepolto “ Papa Francesco saluta così i giovani dei Caraibi riuniti nell’Assemblea dei giovani della Conferenza Episcopale delle Antille (AECYA) in corso nell’Arcidiocesi di Saint-Pierre e Fort-de-France, in Martinica, fino al 23 luglio prossimo su tema “I giovani trasformano la famiglia caraibica”.

Il Papa invita i giovani a rileggere la Amoris laetitia per partire dalla famiglia e trasformare il futuro senza dimenticare che le radici sono fondamentali : “Non si può fare nulla nel presente, né nel futuro se non sei radicato nel passato, nella tua storia, nella tua cultura, nella tua famiglia; se non hai le radici ben piantate dentro. Dalla radice ti arriverà la forza per andare avanti. Tutti, noi e voi, non siamo stati fabbricati in un laboratorio, abbiamo quella storia, quelle radici. E ciò che facciamo, i frutti che daremo, la bellezza che potremo creare in futuro, provengono da quelle radici”. E conclude con un invito preciso: “ non dimenticare una cosa: quell'amore ha forza propria L'amore ha la sua forza. E l'amore non finisce mai. San Paolo dice: «Fede e la speranza finirà quando siamo già con il Signore, invece l'amore continuerà con il Signore ». Stai trasformando qualcosa che è per l'eternità. Quella forza proprio quella sarà per sempre”.

Papa Francesco scherza un po’ con i giovani e chiede se sono “giovani giovani” o già “giovani invecchiati”. Per le sfide significative, infatti, serve “tutta la forza della gioventù”. E a quanti già si sono seduti, e chiede di rimboccarsi le maniche e “incominciare a lottare”.