A mezzogiorno come ogni domenica il Papa si è affacciato alla finestra del Palazzo Apostolico per guidare la recita del Regina Coeli che durante il tempo di Pasqua sostituisce l’ Angelus. Commentando le letture della liturgia, ha detto: “Come Tommaso anche tutti noi in questa seconda Domenica di Pasqua siamo invitati a contemplare nelle piaghe del Risorto la Divina Misericordia, che supera ogni umano limite e risplende sull'oscurità del male e del peccato”. Il Papa ha ricordato che  “tempo intenso e prolungato per accogliere le immense ricchezze dell'amore misericordioso di Dio sarà il prossimo Giubileo Straordinario della Misericordia, la cui Bolla di indizione ho promulgato ieri sera qui nella Basilica di San Pietro”. La Bolla, ha spiegato il Papa “inizia con le parole Misericordiae Vultus, il Volto della Misericordia è Gesù Cristo. Teniamo lo sguardo rivolto a Lui. Lui sempre ci cerca, ci perdona, sempre misericordioso: nelle sue piaghe ci guarisce e perdona tutti i nostri peccati. E la Vergine Madre ci aiuti ad essere misericordiosi con gli altri come Gesù lo è con noi” Al termine della preghiera Papa Francesco ha salutato i fedeli delle Chiese d'Oriente che, secondo il loro calendario, celebrano oggi la Santa Pasqua. “Mi unisco alla gioia del loro annuncio del Cristo Risorto: Christos anesti!”  Ed ha aggiunto: “Nelle settimane scorse mi sono arrivati da ogni parte del mondo tanti messaggi di auguri pasquali. Con gratitudine li ricambio a tutti.”