Gesù è stato mandato per riconciliare e pacificare e lo fa “con una modalità speciale. Riconcilia e pacifica nel piccolo e nel cammino”. Così il Papa stamane nel corso della Messa a Santa Marta, celebrando la Natività della Vergine Maria.

Dio - ha ricordato il Papa - sceglie “le cose piccole, le cose umili per fare le grandi opere. E anche ci consiglia di farci piccoli come bambini per poter entrare nel Regno dei Cieli: riconcilia e pacifica nel piccolo. Ma, anche nel cammino: camminando. Il Signore non ha voluto pacificare e riconciliare con la bacchetta magica. Si è messo a camminare con il suo popolo e quando abbiamo sentito questo passo del Vangelo di Matteo: ma, è un po’ noioso no? Questo generò questo, questo generò questo, questo generò questo. E’ un elenco: ma è il cammino di Dio fra gli uomini, buoni e cattivi, perché in questo elenco ci sono santi e ci sono criminali peccatori, anche. C’è tanto peccato, qui. Ma Dio non si spaventa: cammina. Cammina con il suo popolo”.

Attraverso il cammino Dio “fa crescere la speranza del suo popolo, la speranza nel Messia”. E come Gesù anche noi siamo chiamati a pacificare e pertanto dobbiamo metterci in cammino. Il Signore “insegna a fare la grande opera della pacificazione e della riconciliazione nel piccolo, nel cammino, nel non perdere la speranza con quella capacità di sognare dei grandi sogni, dei grandi orizzonti. Ma sempre in cammino, in vicinanza con gli altri, e anche con grandi sogni. E continuiamo la celebrazione, adesso, del memoriale del Signore nel piccolo: un piccolo pezzo di pane, un po’ di vino, nel piccolo. Ma in questo piccolo c’è tutto. C’è il sogno di Dio, c’è il suo amore, c’è la sua pace, c’è la sua riconciliazione, c’è Gesù: Lui è tutto quello”.