Un dialogo che che deve continuare, il Papa ha inviato un messaggio al Segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (Wcc), Olav Fykse Tveit, in occasione del 50.mo anniversario del Gruppo misto di lavoro tra questo organismo e la Chiesa cattolica. Il testo è stato letto dal card. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’unità dei cristiani, nel corso di un convegno commemorativo svoltosi a Roma, presso il Centro Pro Unione.

Il Papa esprime apprezzamento per “i significativi rapporti ecumenici” esistenti oggi e per tutti i traguardi raggiunti, nel corso degli anni, “inspirati dal desiderio di unità che Cristo intende per la Chiesa, Suo corpo, e dal dolore per lo scandalo della divisione tra cristiani”. Francesco chiede al Gruppo misto di lavoro di non essere solo “un forum introspettivo”, ma di diventare una “fucina di idee” concrete, aperta a tutte le opportunità e le sfide che oggi le Chiese affrontano nella loro missione di accompagnamento dell’umanità sofferente”, diffondendo “nella società e nella cultura” i valori e le verità del Vangelo.

La divisione tra i cristiani causa sofferenza, ricorda il Papa ed esorta il Gruppo misto ad affrontare “i temi ecumenici cruciali” ed a “promuovere, modi per testimoniare una comunione reale, sebbene imperfetta, tra tutti i battezzati”. L’auspicio del Papa è che “la Chiesa possa essere sempre più un segno di speranza nel mondo e uno strumento di riconciliazione tra i popoli”.