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Il Papa ai vescovi slovacchi "La Chiesa deve testimoniare l'accoglienza"

Il Papa incontra i vescovi slovacchi  |  | Osservatore Romano Il Papa incontra i vescovi slovacchi | | Osservatore Romano

Il fenomeno migratorio è una opportunità “che richiede di essere compreso e affrontato con sensibilità e senso di giustizia. La Chiesa è chiamata a proclamare e testimoniare l’accoglienza del migrante in spirito di carità e di rispetto della dignità della persona umana, nel contesto di una necessaria osservanza della legalità”. Lo ha detto il Papa nel discorso consegnato ai Vescovi della Conferenza Episcopale Slovacca, ricevuti in visita ad limina.

“Di fronte alla prospettiva – ha aggiunto – di un ambiente multiculturale sempre più esteso, occorre assumere atteggiamenti di reciproco rispetto per favorire l’incontro. È auspicabile che il popolo slovacco mantenga la sua identità culturale e il patrimonio di valori etici e spirituali, fortemente legato alla sua tradizione cattolica. Così potrà aprirsi senza timori al confronto nel più ampio orizzonte continentale e mondiale, contribuendo ad un sincero e fruttuoso dialogo, anche su tematiche di vitale importanza quali la dignità della vita umana e la funzione essenziale della famiglia”.

Il Papa chiede di “illuminare il cammino dei popoli con i principi cristiani, cogliendo le opportunità che la situazione attuale offre per sviluppare un’evangelizzazione che, con linguaggio nuovo, renda più comprensibile il messaggio di Cristo. Perciò è importante che la Chiesa infonda speranza, affinché tutti i cambiamenti del momento attuale si trasformino in un rinnovato incontro con Cristo”.

Dopo aver espresso apprezzamento circa l’operato della Conferenza Episcopale Slovacca in “favore della famiglia, che affronta tante difficoltà e che è sottoposta a tante insidie”, Papa Bergoglio invita i Vescovi a dare ai giovani “chiare indicazioni dottrinali e morali, per edificare nella città dell’uomo la città di Dio”.

Un pensiero è rivolto anche ai sacerdoti che “hanno bisogno di programmi ben articolati di formazione permanente negli ambiti della teologia, della spiritualità, della pastorale e della dottrina sociale della Chiesa, che permettano loro di essere evangelizzatori competenti”. “Affinché i sacerdoti – conclude Francesco – sentano vicina la vostra presenza, è di grande importanza che siate disposti ad ascoltarli e a trattarli con fiducia, mostrando attenzione per le difficoltà che tante volte li affliggono”.

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