"Sono lieto di accogliervi presso la Tomba di San Pietro, e assieme a voi desidero ringraziare il Signore infinitamente buono che con la sua mano potente ha liberato la vostra Chiesa dalla lunga oppressione del regime sovietico. La Chiesa di Mukachevo è madre di tanti martiri, che con il proprio sangue hanno confermato la fedeltà a Cristo, alla Chiesa Cattolica e al Vescovo di Roma". Francesco accoglie presso l’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana i partecipanti al Pellegrinaggio dell’Eparchia di Mukachevo di rito bizantino (Ucraina) in occasione del 30° anniversario dell’uscita dell’Eparchia di Mukachevo dalla clandestinità.

Francesco ricorda in particolare il Beato Vescovo Martire Teodor Romža, che "nei momenti più bui della vostra storia ha saputo guidare il popolo di Dio con sapienza evangelica e coraggio instancabile, secondo l’esempio di Cristo Buon Pastore, fino a dare la propria vita per le pecore".

"Voglio anche ricordare i vostri antenati, nonni e nonne, padri e madri, che nell’intimità delle loro case, e spesso sotto la sorveglianza del regime ostile, rischiando la propria libertà e la vita, hanno trasmesso l’insegnamento della verità di Cristo e hanno offerto alle generazioni future, di cui voi siete rappresentanti, un’eloquente testimonianza di fede salda, viva e cattolica", continua il Papa.

Francesco conclude l'udienza pregando il Signore affinché "protegga l’Eparchia di Mukachevo dalle insidie del male e le doni ogni prosperità".