"Dottori della legge, teologi che vanno sempre sulla via della casistica e non permettono la libertà dello Spirito Santo; non riconoscono il dono di Dio, il dono dello Spirito e ingabbiano lo Spirito, perché non permettono la profezia nella speranza". Lo dice il Papa, nell'omelia quotidiana pronunciata durante la Messa mattutina a Santa Marta.

Una "Chiesa così organizzata fa schiavi! - ammonisce il Papa, secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana - E così si capisce come reagisce Paolo quando parla della schiavitù della legge e della libertà che ti dà la grazia. Un popolo è libero, una Chiesa è libera quando ha memoria, quando lascia posto ai profeti, quando non perde la speranza".

Francesco, dunque, invita i fedeli e la Chiesa ad avere memoria. "Io - si chiede il Pontefice - ho memoria delle meraviglie che il Signore ha fatto nella mia vita? Ho memoria dei doni del Signore? Io sono capace di aprire il cuore ai profeti, cioè a quello che mi dice questo non va, devi andare di là; vai avanti, rischia? Questo fanno i profeti. Io sono aperto a quello o sono timoroso e preferisco chiudermi nella gabbia della legge? E alla fine: io ho speranza nelle promesse di Dio, come ha avuto nostro padre Abramo, che uscì dalla sua terra senza sapere dove andasse, soltanto perché sperava in Dio? Ci farà bene farci queste tre domande".