Commentando le tensioni all'interno delle prime comunità cristiane il Papa - stamane nella Messa quotidiana celebrata a Santa Marta - ha ribadito che i problemi all'interno della Chiesa vanno affrontati e risolti attraverso il dialogo ed il confronto.

"Non fanno - ha ammonito il Pontefice riferendosi al primo Concilio di Gerusalemme - le cordate fuori per vincere, non vanno dai poteri civili per vincere, non uccidono per vincere. Cercano il cammino della preghiera e il dialogo. Questi che erano proprio su posizioni opposte dialogano e si mettono d’accordo. Questa è opera dello Spirito Santo".

"Una Chiesa dove mai ci sono problemi del genere - ha aggiunto Papa Bergoglio - mi fa pensare che lo Spirito non sia tanto presente. E in una Chiesa dove sempre si discute e ci sono cordate e si tradiscono i fratelli l’un l’altro, lì non vi è lo Spirito! Lo Spirito è quello che fa la novità, che muove la situazione per andare avanti, che crea nuovi spazi, che crea la saggezza che Gesù ha promesso: Egli vi insegnerà!. Questo muove, ma è anche quello che alla fine crea l’unità armoniosa fra tutti".

Francesco, concludendo l'omelia, ha auspicato che lo Spirito possa continuare a mettere d'accordo la Chiesa. Preghiamo Dio - ha detto Francesco - affinchè lo Spirito sia "presente fra noi, che invii sempre lo Spirito Santo a ognuno di noi. Che lo invii alla Chiesa e che la Chiesa sappia essere fedele ai movimenti che fa lo Spirito Santo".