"La crisi attuale ha rivelato numerose contraddizioni del sistema economico e politico, mentre persistono sfide irrisolte che richiedono l’impegno congiunto di numerosi attori. Vi esorto, dunque, ad affrontare tali questioni anche in collaborazione con altre realtà ecclesiali e civili – locali, regionali e internazionali – impegnate nella promozione della giustizia e della pace".

Sono queste le parole che il Papa rivolge in un messaggio inviato ai partecipanti all’Incontro mondiale delle Commissioni Giustizia e Pace delle Conferenze Episcopali, promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, dal titolo Le Commissioni Giustizia Pace al servizio dello sviluppo umano integrale nell’era (post) Covid: Sfide attuali e prospettive per il futuro alla luce della Laudato si’ e della Fratelli tutti, che si svolge online dal 17 al 18 novembre 2021.

"Il nostro pensiero va spontaneamente a San Paolo VI, che poco dopo la conclusione del Concilio Vaticano II istituì la Pontificia Commissione Iustitia et Pax, e a San Giovanni Paolo II, che la riformò in Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace - dice il Pontefice nel Messaggio - Sono certo che questi due Santi Pontefici, con la loro intercessione, continuano ad accompagnare il vostro lavoro, nelle tante Commissioni Giustizia e Pace delle Conferenze Episcopali del mondo intero".

"Pertanto, vi incoraggio a portare avanti questo lavoro con speranza, determinazione e creatività. Lo faccio ben sapendo quanto sia impegnativo il contesto attuale, caratterizzato dalla crisi sanitaria e sociale dovuta alla pandemia di Covid-19 e da vecchi e nuovi focolai di conflitto, mentre si tende a regredire rispetto agli impegni assunti dopo le immani tragedie del secolo scorso", conclude il Pontefice nel messaggio.