Papa Francesco ha ricevuto questa mattina - prima dell’Udienza Generale Baba Edmond Brahimaj, capo mondiale della comunità islamica albanese sufi dei Bektashi.

"Il Papa, lasciando da parte il protocollo, si è avvicinato da fratello a fratello, con una grande cordialità. E’ stato un messaggio di fraternità; abbiamo riaffermato il valore del dialogo, dell’incontro fraterno e dell’importanza che le comunità religiose hanno per la società odierna”, ha detto Brahimaj,  conversando con Radio Vaticana. 

I Bektashi - spiega ancora Bahumaj - "non coprono le donne con il burqa o con altro, perché secondo loro l’uomo è l’immagine di Dio e la dignità dell’uomo non deve essere coperta, bensì manifesta, quindi pubblica: l’immagine di Dio non deve essere coperta. Poi sono anche contro ogni forma di violenza e terrorismo di qualsiasi matrice. Sosteniamo e seguiamo il Santo Padre: una guida che porta la bandiera della pace, della convivenza pacifica tra le religioni, tra i popoli e le nazioni. Sosteniamo fortemente questo suo percorso e il cammino intrapreso nel nome di Dio e della fraternità tra i popoli. E siamo altrettanto fieri e orgogliosi di avere anche Madre Teresa come un esempio concreto di come si possa incarnare e vivere l’amore di Dio nei gesti concreti verso il prossimo".