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Il Sinodo del giorno: 13 ottobre, il nuovo ruolo degli uditori

I Padri sinodali all'uscita dell' Aula  |  | Marco Mancini/ Acistampa I Padri sinodali all'uscita dell' Aula | | Marco Mancini/ Acistampa

Ancora una giornata dedicata al lavoro nei Circoli Minori oggi al Sinodo dei vescovi. Un lavoro che sembra per alcuni essere molto interessante e vivace e per altri un po’ caotico, ma certamente fruttuoso. Se non altro per il fatto che i Padri possono conoscersi meglio e comprendere le realtà più diverse dalle loro.

Domani saranno lette e pubblicate le relazioni sulla seconda parte dello Strumento di lavoro che in molti trovano un po’ pesante.

Anche per questo oggi le voci intorno al Sinodo erano ancora quelle legate alla pubblicazione di una lettera che è stata consegnata al Papa con delle osservazioni sul metodo di lavoro.

Le dichiarazioni ufficiali di Padre Lombardi si sommano alle smentite e alle rettifiche dei cardinali che sono stati indicati come firmatari.

Il cardinale africano Napier ad esempio oggi ha espressamente chiesto al portavoce vaticano di rettificare una sua affermazione apparsa su un noto media statunitense in base al quale avrebbe detto che il Papa non ha il diritto di nominare i membri della commissione che assiste la segreteria del Sinodo per la redazione del testo finale. In effetti, ha scritto Napier in un appunto consegnato a Padre Lombardi, ha detto esattamente l’opposto, che cioè non mette affatto in discussione questo diritto del Papa di scegliere la commissione.

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Altra smentita quella del cardinale Rivera Carrera che era stato inserito in una delle liste dei firmatari che girano sui media. Carrera ha affidato la sua dichiarazione a Padre Manuel Dorante uno dei relatori lingustici della commissione per la comunicazione con i giornalisti.

La seconda parte dello Strumento di lavoro è dedicata al discernimento della vocazione familiare e, tra i temi, c’è anche quello della paura dei giovani di sposarsi. Ma per il resto i temi sono ancora tali che possono trovare il più largo consenso tra i padri.

Da domani inizia invece l’esame della terza parte del documento che contiene le affermazioni più delicate.

Interessante il ruolo degli uditori che in questo Sinodo hanno un nuovo rilievo e le cui testimonianze vengono molto ascoltate nei Circoli.

Intanto i padri di ogni parte del mondo, dal cardinale Scola di Milano all'arcivescovo Mark Coleridge di Brisbane in Australia, tengono regolari diari e riflessioni sui siti delle loro diocesi per informare i loro fedeli di quello che accade al Sinodo.

Appena fuori delle sale dei lavori sinodali la serata di oggi è dedicata ai cristiani perseguitati in Medio Oriente e in Africa proprio grazie a Louis Raphaël I Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei e Monsignor Matthew Man-oso Ndagoso, arcivescovo di Kaduna in Nigeria, entrambi padri sinodali

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