Dopo la giornata a L’ Avana il Papa questa mattina (a Roma saranno circa le due del pomeriggio) s trasferisce a Holguín. Anche qui la messa si celebra in Plaza de la Revolución. La messa è quella di San Matteo apostolo ed evangelista,  San Matteo è una figura importante nella storia personale del Papa, nella storia della sua  “conversione” a un maggiore impegno cristiano.

Nel pomeriggio, il Papa si reca alla “Loma de la Cruz”, una croce su una piccola collina che domina la città e da dove Francesco benedirà la città: un breve passaggio con un momento di benedizione in un luogo molto caratteristico per la città di Holguín. Poi ancora una tappa in aereo per arrivare a Santiago de Cuba. Il Papa si reca  direttamente al Santuario della Virgen de la Caridad del Cobre e di lì al Seminario di San Basilio Magno, che sarà la residenza per il pernottamento. Il Seminario è stato costruito vicino al Santuario nazionale della Virgen de la Caridad del Cobre. Una immagina amatissima da tutti i cubani e simbolo della indipendenza nazionale. 

La Virgen era stata trovata dai pescatori nelle vicinanze della città di Holguín, e i cubani celebrano quest’ anno il centenario della proclamazione della Virgen de la Caridad del Cobre come patrona di Cuba. Furono i veterani della lotta per l’indipendenza cubana a chiedere al al Papa di proclamare solennemente la Vergine de la Caridad del Cobre come patrona di Cuba. In seminario il Papa incontra i vescovi di Cuba e poi si sposta nel santuario per recitare due preghiere, a Maria: la prima è la preghiera che aveva composto e recitato Benedetto XVI per la sua visita, e la seconda, è una preghiera di Papa Francesco.

Il Papa farà un omaggio alla Madonna, un vaso d’argento con dei fiori d’argento e di ceramica.  Un omaggio floreale prezioso, secondo la tradizione dei pellegrini che portano fiori in omaggio alla Virgen de la Caridad del Cobre.