Per la prima volta il Comitato olimpico internazionale ha rivolto un invito formale alla delegazione della Santa Sede, guidata dal sotto-segretario del Pontificio consiglio della cultura, Monsignor Melchor Sanchez de Toca, a partecipare all’inaugurazione dei Giochi invernali di PyeongChang in Corea il 9 febbraio.

L’invito si è espanso anche ad una sessione olimpica in qualità di osservatore. Quest’ultima è la riunione dei membri del Cio, una sorta di assemblea generale del movimento.

Come segno di amicizia, Monsignor Sanchez de Toca consegnerà al presidente del Cio, il tedesco Thomas Bach, e agli atleti coreani le magliette di Athletica Vaticana, la squadra podistica composta da dipendenti della Santa Sede che la Segreteria di Stato ha posto proprio sotto l’egida del Pontificio consiglio della cultura. Un team che fa della solidarietà e dell’amicizia le sue caratteristiche tecniche di fondo.

Sarà, dunque, la prima volta che una simbolica rappresentanza vaticana parteciperà non solo alla cerimonia, era già accaduto a Rio de Janeiro nel 2016, ma anche alla sessione olimpica. E nel frattempo i rapporti di amicizia e di collaborazione tra il Cio e la Santa Sede, pur senza la possibilità di partecipazione olimpica diretta di “atleti vaticani”, continuano con diversi progetti, come i Giochi olimpici della gioventù in programma a ottobre a Buenos Aires.