Pare sia stato “un grave calo pressorio, dovuto al caldo e alla tensione”, oltre all’età, la causa del ricovero dell’ex nunzio apostolico polacco Josef Wesolowski, sotto processo in Vaticano per pedofilia e pedopornografia. Di oggi la notizia del suo ritorno in Vaticano lo scorso venerdì, nella residenza del Collegio dei Penitenzieri, dove l’ex arcivescovo polacco era agli arresti domiciliari e dove oggi risiede “sotto cure mediche”.

Wesolowski, ridotto allo stato laicale, aveva avuto un malore il giorno precedente alla prima udienza del processo a suo carico. Che si è poi regolarmente aperto, sabato 11 luglio, con una formale presa d’atto dell’assenza dell’imputato e con il rinvio a data da destinarsi. L’ex nunzio dovrà rispondere di fatti commessi quando era a capo del Corpo diplomatico della Santa Sede nella Repubblica Dominicana. Presumibilmente la prossima udienza dovrebbe essere convocata dopo l’estate.