“Desidero esprimere vivo apprezzamento per il significativo contributo che il CCEE offre nella promozione di rapporti fraterni ed ecclesiali, che manifestano l’importanza della comunione e la gioia della fede. Incoraggio a proseguire con fiducia il cammino volto a rendere un servizio alle popolazioni del Continente, valorizzandone “i due polmoni”, quello orientale e quello occidentale. Sia vostra cura illuminare le coscienze dei credenti, offrendo loro criteri di giudizio e di discernimento, per non lasciarsi sviare da una cultura mondana”. Sono le parole che Papa Francesco ha fatto pervenire all’Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) che s’incontra in questi giorni (dal 6-9 ottobre) nel Principato di Monaco su invito dell’arcivescovo locale, Mons. Bernard Barsi.

Il messaggio letto in apertura dei lavori dal Nunzio Apostolico locale, l’arcivescovo Luigi Pezzuto, contiene poi una parola rivolta direttamente al Presidente CCEE, il cardinale Péter Erdő, che con questa plenaria conclude un doppio mandato di cinque anni (2006-2016) alla guida dell’organismo europeo “Desidero ringraziare tanto Lei, Signor Cardinale, per il generoso impegno profuso in un decennio alla guida di codesto benemerito Organismo ecclesiale. Ella ha saputo servire con mitezza e lungimiranza, ponendo al di sopra di tutto la carità evangelica. Grazie per il suo zelo pastorale!”

Nei prossimi giorni, il bilancio sulle attività del CCEE dell’attuale Presidente Erdő (testo disponibile online alle ore 16.30) in occasione dell’uscita del volume L’incontro e la speranza (Edizioni Cantagalli) che raccoglie l’Europa del CCEE, fatti e incontri di questi ultimi dieci anni.  Infine, dopo la celebrazione eucaristica nella cattedrale del principato, i presuli europei saranno ricevuti in udienza da S.A.S Alberto II nel palazzo principesco.