Oslo , venerdì, 31. ottobre, 2025 12:30 (ACI Stampa).
Da Oslo, dove c’è il Comitato per il Nobel per la Pace, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, padre e capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale a sostenere l’Ucraina che vive “una crocifissione davanti agli occhi del mondo”. Inoltre, in un incontro ecumenico, l’arcivescovo maggiore ha lanciato un appello per una “purificazione dell’ecumenismo”.
Shevchuk ha trascorso la scorsa settimana in Norvegia nell’ambito di una visita del Consiglio Pan-Ucraino delle Chiese e delle Confessioni Religiose, che rappresenta il 95 per cento delle confessioni religiose in Ucraina e che, sin dall’inizio del conflitto, ben prima dell’aggressione russa su larga scala, si è distinto per il supporto e l’aiuto dato alla popolazione ucraina. Il viaggio si è svolto dal 19 al 21 ottobre. Sua Beatitudine ha anche incontrato Re Harald V, il Ministro degli Esteri Espen Barth Eide e rappresentanti del governo e del parlamento, nonché con i leader ecclesiastici.
Di fronte alla situazione attuale, Shevchuk ha sottolineato che l’Ucraina sta “subendo la sua crocifissione davanti agli occhi del mondo”.
“Sanguiniamo e ci chiediamo di nuovo: Dio perché?”, ha detto l’arcivescovo maggiore. E poi ha aggiunto che “è proprio qui che si rivelano la potenza e la gloria della croce”, e che “chiunque voglia stare dalla parte giusta della storia oggi non deve chiudere gli occhi di fronte al sangue, alla sofferenza e al dolore dell’Ucraina”.
Shevchuk ha ringraziato i norvegesi per il loro sostegno, e ha messo in guardia dalla crescente stanchezza internazionale nei confronti dell’Ucraina. “Alcuni che non hanno mai vissuto notti di bombardamenti dicono di essere esausti. Chiedo: se voi siete stanchi, dovrei essere morto?"




