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Ma la Chiesa è ricca o povera? Un giornalista spiega i "soldi della Chiesa"

Un dettaglio della copertina del libro  |  | Edizioni Paoline Un dettaglio della copertina del libro | | Edizioni Paoline

“Con tutti i soldi che ha il Vaticano!” luogo comune, espressione da mercato o realtà?

Per fare luce su quello che sembra uno dei grandi misteri di sempre il giornalista di Avvenire Mimmo Muolo ha appena dato alle stampe un libro davvero illuminante: I soldi della Chiesa, edito dalle Paoline.

Eh serviva un po’ di chiarezza soprattutto per la brava gente italiana spesso confusa da titoli di giornali volutamente criptici e spesso inesatti per malafede o a scopo politico.

E così nel libro si trovano le risposte alle domande più comuni: il Vaticano è ricco? La domanda trova una risposta immediata: ma il Vaticano esiste veramente?

Si perché “ Vaticano” è un concetto assai generico, un toponimo, ma quando si parla di finanza ed economia che significa?

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E così si trova nel libro anche un capitolo sullo “stipendio del Papa”  e un ricapitolo delle vicende dello IOR.

E poi la Chiesa cattolica? parrocchie, diocesi, associazioni caritative, congregazioni religiose...

Si arriva così al tristemente noto 8 per mille. Tristemente perché nessuno sa che cosa ci sia veramente dietro a questa espressione. Eppure è un meccanismo semplice e chiaro che ha richiesto però una grande capacità di mediazione tra stato italiano e Chiesa cattolica in Italia.

Ovviamente entrano in gioco tutte le attività caritative della Chiesa, dall’assistenza ai migranti alle scuole del Terzo mondo.

E non poteva mancare uno studio storico che riportasse alla fine del potere temporale e alla Questione romana, con i beni sottratti a molte congregazioni religiose.

La introduzione del Cardinale Montenegro vede l’oggi e la postfazione di Carlo Cardia rilegge la storia.

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Il libro è ricco di informazioni non solo per chi non sa, ma anche per chi sa.

E segue tre linee, come spiega l’autore: sbrogliare la matassa dei luoghi comuni, avere presente la articolazione della Chiesa cattolica, e capire come i beni sono utilizzati.

Quando si sente parlare di “affittare la sale de Musei vaticani” o di parroci che vivono nel lusso sarà bene aprire le pagine di questo libro che si legge con la passione di un romanzo e rivedere come davvero stanno le cose, anche nelle contabilità delle parrocchie o nel bilancio della Santa Sede.

Davvero un libro di cui si sentiva il bisogno, e che merita una larga diffusione, magari proprio da parte dei parroci.