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Medicina Solidale: “Con ambulatori di strada curate oltre 16.000 persone all’anno”

Medicina Solidale, i suoi medici |  | ufficio stampa medicina solidale
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Medicina Solidale, i suoi medici | | ufficio stampa medicina solidale

Quello dell’associazione di volontariato “Medicina Solidale” è un servizio che aiuta gli invisibili della città grazie ad una grande rete di solidarietà. Dal 2004 opera a Roma e Provincia con assistenza sanitaria gratuita, interventi medici e sportelli psicologici.

Oltre 16 mila persone in stato di disagio economico sono state curate in quest’anno. Di questi il 70% sono donne e il 30% uomini. L'età media è di 25 anni. Ben il 20% delle persone che si sono rivolte agli ambulatori di strada sono bambini (3200) con un età compresa tra gli 0 e i 15 anni. Un aspetto da evidenziare è anche il fatto che il 60% sono immigrati, mentre il 40% sono italiani.

Questi dati sono stati dichiarati e analizzati da Franco Russo, vicepresidente dell'associazione Medicina Solidale e da Lucia Ercoli, responsabile sanitario dell'associazione Medicina Solidale.

Le attività dell'associazione di Medicina Solidale si svolgono principalmente in 4 ambulatori di strada: a Tor Bella Monaca, Tormarancia e piazza Caduti della Montagnola in collaborazione con l'U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) e la Fondazione Banco Farmaceutico onlus e nelle prossimità della casa di detenzione di Regina Coeli in collaborazione con l'associazione Vo.Re.Co (Volontari Regina Coeli).

“Medicina Solidale è stata in grado di dare risposte complesse al bisogno di salute delle persone, funzionando come Punto per le Cure Primarie attivo H12 per 5 giorni a settimana. Il servizio si è posto come struttura assistenziale territoriale a bassa soglia di accesso, ad alta integrazione multi-disciplinare ed interprofessionale in linea con quanto auspicato dal programma Sanitario Nazionale riguardo la realizzazione di Centri per le cure primarie”, ha dichiarato Lucia Ercoli in un’intervista ad ACI Stampa.

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“I cittadini italiani e immigrati che si rivolgono agli ambulatori di strada – prosegue la dottoressa Ercoli nell’intervista - hanno soprattutto necessità di assistenza medica generale e per quella specialistica ambulatoriale. Grazie alla Fondazione Banco Farmaceutico siamo stati in grado di offrire anche quella farmaceutica. A questo dobbiamo aggiungere anche le richieste di assistenza rivolte alle persone con problemi psichiatrici e alle loro famiglie, alle persone con infezione da HIV e per le persone anziane non autosufficienti. Ultimamente è stato sviluppato anche il progetto “Bimbi in forma” che ha come obiettivo quello di realizzare laboratori di formazione, educazione alimentare e di animazione per i più piccoli da 0 a 13 anni”.

Tutta l'attività dell'associazione Medicina Solidale può contare anche sul sostegno dell'Elemosineria Apostolica, della Fondazione Migrantes, della Tavola Valdese e della Fondazione Banco Alimentare onlus che dona agli ambulatori parte del cibo distribuito gratuitamente ai poveri e si dedica alle persone in stato di disagio che si trovano “sotto il colonnato” di Piazza San Pietro.

Sono tanti infatti i poveri che dormono e si accampano ogni sera nelle aree vicino Piazza San Pietro e su Via della Conciliazione. Su volere di Papa Francesco, pochi mesi fa, è stato aperto proprio un ambulatorio gratuito gestito da Medicina Solidale, ubicato accanto ai locali dove Papa Francesco lo scorso anno ha fatto installare servizi docce e barberia, dove operano barbieri e parrucchieri volontari.

"Il mio augurio insieme a Giuliano Iacovone e Franco Russo – conclude la responsabile di Medicina Solidale ai microfoni di ACI Stampa - è certamente di potere assistere e curare sempre più persone in difficoltà e nello stesso tempo ci auguriamo di potere aprire un canale diretto di dialogo e confronto con le istituzioni regionali e comunali. Oggi non lo nego ci sentiamo soli, ma non per questo ci arrendiamo di fronte alla crescente richiesta di assistenza da parte di tanti cittadini in difficoltà".