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Mozambico, uccisa suor Maria De Coppi. Zuppi: "Il suo sacrificio sia seme di speranza"

Un attentato terroristico di matrice presumibilmente jihadista verificatosi ieri sera a Chipene, in Mozambico, è costato la vita a Suor Maria De Coppi, 84enne comboniana italiana originaria di Vittorio Veneto, in missione in Africa dal 1963

Suor Maria De Coppi |  | ACS Italia Suor Maria De Coppi | | ACS Italia

Esprimo profondo cordoglio alle Suore Missionarie Comboniane e alla Diocesi di Vittorio Veneto per la morte di suor Maria De Coppi, rimasta uccisa in un attacco terroristico a Chipene, in Mozambico. Dopo suor Luisa Dell’Orto, Piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, morta il 25 giugno ad Haiti, piangiamo per un’altra sorella che con semplicità, dedizione e nel silenzio ha offerto la vita per amore del Vangelo”. È quanto dichiara il Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, dopo aver appreso la notizia dell’attacco, nella notte, alla missione cattolica mozambicana.

“Preghiamo per suor Maria – afferma il Cardinale in un comunicato ufficiale– che per sessanta anni ha servito il Mozambico, diventato la sua casa. Il suo sacrificio sia seme di pace e di riconciliazione in una terra che, dopo anni di stabilità, è nuovamente flagellata dalla violenza, causata da gruppi islamisti che da alcuni anni seminano terrore e morte in vaste zone del nord del Paese. Il mio pensiero, a nome delle Chiese in Italia, va ai familiari e alle consorelle Comboniane, a don Lorenzo e don Loris e a tutti i missionari che restano in tanti Paesi per testimoniare amore e speranza. Ricordiamoli nella nostra preghiera e circondiamoli di tanta solidarietà perché essi camminano con noi e ci aiutano a raggiungere le periferie da cui potremo capire chi siamo e scegliere come essere discepoli di Gesù”.

Suor Maria De Coppi, 84enne comboniana italiana originaria di Vittorio Veneto, era in missione in Africa dal 1963. In salvo due missionari veneti e le altre suore. La missione è stata data alle fiamme. I due sacerdoti che sono riusciti a scappare sono Don Lorenzo Barro e Don Loris Vignadel. L' attentato terroristico è di matrice presumibilmente jihadista, come afferma anche ACS.

"La crescita e la concentrazione delle organizzazioni criminali, la radicalizzazione islamica e il terrorismo jihadista dall’ottobre 2017 rappresentano le maggiori minacce per la popolazione, in particolare nella provincia di Cabo Delgado, nel nord del Paese. Sono migliaia oramai le vittime dei locali gruppi terroristici, innanzitutto al-Sunna wa Jama’a, localmente noto come al - Shabaab. Si sta creando una nuova generazione di sfollati interni, oramai ben oltre 800.000, ed evidentemente il governo non riesce a controllare le attività criminali e terroristiche islamiste", commenta Alessandro Monteduro, direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre - Italia.

"Non solo le autorità civili, ma anche i leader religiosi devono condannare e isolare la radicalizzazione con maggiore determinazione. Oggi, 7 settembre, ricorre l’ottavo anniversario dell’eccidio delle Missionarie di Maria Suor Lucia Pulici, Suor Olga Raschietti e Suor Bernadetta Bogian, avvenuto in Burundi. A otto anni di distanza, le missionarie pagano ancora il tributo del sangue per evangelizzare le nazioni africane. La barbara uccisione della religiosa italiana Suor Maria De Coppi rappresenta solo l’ennesimo colpo alla comunità cristiana del Mozambico e africana nel suo complesso", conclude Monteduro.

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