"La proposta per questi giorni insieme è di fermarci in ascolto di un Dio di domande: non più interrogare il Signore, ma lasciarci interrogare da Lui. E invece di correre subito a cercare la risposta, fermarci per vivere bene le domande, le nude domande del Vangelo. Amare le domande, esse sono già rivelazione. Le domande sono l’altro nome della conversione". E' l'incipit della prima meditazione che ieri Padre Ermes Ronchi ha offerto al Papa e ai membri della Curia Romana che ad Ariccia stanno svolgendo gli Esercizi Spirituali.

"Gesù - ha spiegato P. Ronchi, secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana - educa alla fede attraverso domande, ancor più che attraverso parole assertive- La domanda è la comunicazione non violenta, che non mette a tacere l’altro ma rilancia il dialogo, lo coinvolge e al tempo stesso lo lascia libero. Gesù stesso è una domanda. La sua vita e la sua morte ci interpellano sul senso ultimo delle cose, ci interrogano su ciò che fa felice la vita. E la risposta è ancora Lui”.

“Ogni uomo – ha poi concluso il religioso - cerca un Dio coinvolgente. Dio può morire di noia nelle nostre chiese. Restituiamogli il suo volto solare, un Dio da gustare e da godere, desiderabile. Sarà come bere alle sorgenti della luce, agli orli dell’infinito. Che cosa cercate? Per chi camminate? Cerco un Dio desiderabile, cammino per uno che fa felice il cuore”.