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Papa Francesco a Cuba, è ufficiale

La Habana, Cuba | 28 marzo 2012, Plaza de la Revolucion in attesa dell'arrivo di Papa Benedetto XVI | Michelle Bauman / Catholic News Agency La Habana, Cuba | 28 marzo 2012, Plaza de la Revolucion in attesa dell'arrivo di Papa Benedetto XVI | Michelle Bauman / Catholic News Agency

“Posso confermare che il Santo Padre Francesco, avendo ricevuto e accettato l’invito da parte delle autorità civili e dei vescovi di Cuba, ha deciso di compiere una tappa nell’Isola prima di giungere  negli Stati Uniti per il viaggio già da tempo annunciato.” In una dichiarazione di sole tre righe, padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, conferma che Papa Francesco andrà a Cuba prima del viaggio negli Stati Uniti. E che sarà una tappa precedente all’atteso viaggio negli USA.

Non c’è ancora un programma preciso, e non si sa quanti giorni il Papa si tratterrà en la isla. Una ipotesi di lavoro parla dell’arrivo previsto per il 21 settembre e la partenza prevista per il 23 settembre, giorno in cui già si sa che Papa Francesco visiterà la Casa Bianca. Secondo indiscrezioni, gli uomini del Vaticano dovrebbero partire per Cuba tra un paio di settimane, per definire i dettagli del viaggio.

La notizia arriva nei giorni in cui il Cardinal Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione del Clero, è in visita pastorale a Cuba, dove è stato nunzio dal 1993 al 1999, contribuendo all’organizzazione della prima, storica visita di un Papa nell’isola caraibica – San Giovanni Paolo II fece lì un viaggio denso di significato nel 1998. Ma il Cardinal Stella è lì per il clero, avrà sicuramente degli incontri con le autorità, e forse parteciperà anche al seguito papale perché conosce bene il Paese, ma non sembra prenderà parte ai dettagli organizzativi.

Si comincia comunque a definire il programma dell’atteso viaggio del Papa di settembre, che a questo punto deve essere considerato un viaggio a Cuba e negli Stati Uniti. Simbolicamente, il Papa andrà a fare da ponte tra i due Paesi che – anche grazie alla mediazione della Santa Sede – hanno scongelato i rapporti e si avviano verso il pieno ristabilimento delle relazioni diplomatiche. Ma andrà anche a dare sostegno ad una Chiesa che vive comunque tempi difficili, anche se non complicati come quelli dei primi anni del regime castrista.

Il 24 settembre, Papa Francesco parlerà ai due rami del Congresso, e canonizzerà padre Junipero Serra, mentre il 25 settembre è già fissato un discorso del Papa all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di New York. Poi, il 26 e 27 settembre Papa Francesco sarà a Philadelphia, per concludere l’VIII incontro mondiale delle famiglie con una grande messa al "Benjamin Franklin Parkway".

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Per quanto riguarda il viaggio a Cuba, si ipotizza che il Papa non passi solo alla capitale La Habana, ma che possa toccare – in una permanenza di due o tre giorni – anche il Santuario della Madonna della Caridad del Cobre a Santiago di Cuba, già visitato dai suoi due predecessori.

E non è da escludere una qualche celebrazione degli 80 anni di rapporti diplomatici tra Santa Sede e Cuba, che si festeggiano il 2 settembre. È stato anche grazie a queste continue relazioni diplomatiche che la Santa Sede ha potuto mantenere un impegno preciso e vivo a Cuba nel corso di cinquanta anni, nonostante il regime castrista, aiutando la popolazione e puntando diplomaticamente alla fine dell’embargo che metteva in ginocchio la popolazione.