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Papa Francesco al MEIC: “Riscoprite il laicato come vocazione”

Udienza questa mattina alla presidenza nazionale del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale

Papa Francesco e il MEIC | Papa Francesco e la presidenza del MEIC, 12 giugno 2020 | MEIC Papa Francesco e il MEIC | Papa Francesco e la presidenza del MEIC, 12 giugno 2020 | MEIC

Riflettere sul ruolo dei laici; trovare nuove forme di presenza e di partecipazione, soprattutto delle donne; superare i pericoli del clericalismo e della rigidità. Papa Francesco ha indicato questi obiettivi alla direzione del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, che ha incontrato in mattinata in Vaticano.

Nessun discorso ufficiale, per uno dei primi incontri “non protocollari” di Papa Francesco dai tempi dell’emergenza coronavirus (fino ad ora, gli unici incontri in agenda sono stati quelli ufficiali con ambasciatori in congedo e in arrivo e quelli “di tabella” con i capi dicastero, con qualche altro incontro privato). Per questo, non c’è stato un discorso ufficiale. Un breve resoconto del dialogo è stato però diffuso dall’ufficio stampa del MEIC.

La delegazione era guidata dal presidente Beppe Elia, e includeva anche i due vicepresidenti nazionali Marinella Sciuto e Stefano Biancu, l’amministratore Maria Mansi e il segretario Tiziano Torresi.

Secondo il comunicato del MEIC, Papa Francesco ha ringraziato il MEIC “per il contributo di animazione culturale offerto attraverso le proprie attività a livello nazionale e locale, in particolare sui temi della sinodalità, della democrazia, della coesione sociale, dell’immigrazione della pace”.

Due i fronti più urgenti delineati dal Papa. Prima di tutto, il discernimento per comprendere la complessità dei cambiamenti in atto e per riuscire a superare ogni forma di relativismo e di rigidezza morale.

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Quindi, il Papa ha chiesto di operare una maggiore riflessione sui laici. Il Papa ha invitato a superare i pericoli di clericalismo e rigidità valorizzando il sacerdozio comune dei battezzati e riscoprendo il laicato come vocazione.

Papa Francesco ha chiesto anche di “trovare nuove forme di presenza e di partecipazione, soprattutto delle donne, che mostrano di capire più acutamente molte questioni che riguardano la vita della Chiesa”.

Il MEIC ha accolto le indicazioni del Santo Padre. Nato nel 1932, erede del Movimento Laureati dell’Azione Cattolica da cui poi si è distaccato, il MEIC ha avuto grande parte nella formazione dei cattolici italiani nel Novecento, ed è tuttora attivo nella formazione alla politica e alla responsabilità civile ed ecclesiale di professori e professionisti cattoliche.

Lo statuto del MEIC sottolinea che il movimento è caratterizzato da "impegno culturale di ricerca e di discernimento critico nonché di attenzione alle istanze storiche socialmente più rilevanti, per collaborare a una mediazione coerente tra fede e storia".

Il MEIC è stato anche membro fondatore di Pax Romana ICMICA, una associazione internazionale di professionisti ed intellettuali cattolici fondata a Roma nel 1947.