In occasione del 150/mo anniversario della fondazione dei Giuseppini, il Papa ha scritto una lettera al Padre Generale della Congregazione di San Giuseppe , P. Tullio Locatelli.

Questo anniversario – scrive Francesco – “è come un risalire alle sorgenti per attingervi energie nuove per il futuro; ma è anche l’occasione per fare memoria grata al Signore e chiedergli con fiducia che continui a benedire la Congregazione, sostenendone il carisma, volto all’educazione della gioventù, e conformandolo all’oggi secondo la volontà dello Spirito”.

Ricordando quanto San Leonardo Murialdo, fondatore dell’Istituto, fece per il mondo operaio e i giovani, Francesco sottolinea la sua capacità di lasciarsi “guidare da una sapienza antica e sempre attuale, quella di San Giuseppe. Ispirandosi a lui, si dette da fare in umiltà e carità, esortando ogni Congregato a essere amico, fratello e padre dei giovani bisognosi, traendo forza dalla convinzione che Dio ama ciascuno con una predilezione tenera, provvidente e misericordiosa”.

“In questo Anno giubilare – conclude il Papa - vi auguro di approfondire, alla scuola del Fondatore, l’arte di cogliere le esigenze dei tempi e di provvedervi con la creatività dello Spirito Santo. Vi raccomando in particolare i più giovani, i quali, oggi più che mai, hanno bisogno di testimoni credibili. Nel vostro ministero lasciatevi guidare dall’esempio mite e concreto di San Giuseppe; come lui non smettete mai di sognare le sorprendenti meraviglie di Dio; come lui che, prodigandosi per Gesù e per Maria, fece della propria vita il segno di una paternità più alta, quella del Padre celeste, accogliete la grande chiamata a essere padri dediti per la gioventù di oggi”.